Giove sta subendo la più grande tempesta del Sistema Solare, surriscaldandosi. La causa del surriscaldamento anomalo del pianeta è la gigantesca macchia rossa, una misteriosa fonte di energia, che riscalda la parte superiore dell’atmosfera portandola a temperature insolitamente elevate. Lo indica uno studio del Centro di fisica spaziale dell’Università di Boston pubblicato sulla rivista Nature. Lo studio potrebbe aiutare a decifrare altre situazioni simili presenti su Saturno, Urano, Nettuno e probabilmente su tutti i pianeti giganti esterni al Sistema solare che, a differenza della Terra e degli altri “pianetini”, sono gassosi e non rocciosi.
Giove farà dunque da apripista per nuovi studi grazie alla presenza sulla superficie della “Grande Macchia Rossa”, che altri non è se non un vastissimo uragano perenne formato da gas colorati che ruotano vorticosamente su loro stessi completando un giro in sei giorni terrestri. “La Grande Macchia Rossa – spiega il co-autore dello studio, Luke Moore – è un’incredibile fonte di energia per scaldare la parte superiore dell’atmosfera di Giove, ma finora non avevamo prove del suo reale effetto”.
Per capire da dove nascesse il surriscaldamento di Giove, i ricercatori hanno deciso di mappare la distribuzione del calore sull’intero pianeta, alla ricerca di anomalie che potessero svelare l’origine di tutta quell’energia, troppo elevata per provenire esclusivamente dal Sole. “Abbiamo visto praticamente subito che le temperature più elevate alle alte altitudini si trovavano in corrispondenza della Grande Macchia Rossa: una strana coincidenza o un indizio importante?”, si chiede il coordinatore dello studio, James O’Donoghue. “Il trasferimento di energia dal basso verso la parte alta dell’atmosfera dei pianeti finora è stata solamente simulata, ma non è ancora sostenuta da osservazioni”, aggiunge il ricercatore. “Le temperature estremamente alte osservate sopra la grande tempesta sembrano però essere la ‘pistola fumante’ di questo trasferimento di energia”.