È fissata per domenica 26 aprile, come al solito nella IV Domenica di Pasqua, la 52° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni sul tema “Vocazioni e santità: toccati dalla Bellezza” (Evangelii Gaudium, 167; 264). Per l’occasione Papa Francesco ha scritto una lettera in cui ha spiegato che alla radice di ogni vocazione cristiana c’è l’uscita “dalla comodità e rigidità del proprio io per centrare la nostra vita in Gesù Cristo”.
A partire da queste indicazioni, l’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni ha elaborato una proposta di itinerario pastorale per un triennio intitolato “E’ bello con te”. Lo stupore per una “messe abbondante” che Dio solo può elargire (2015); la gratitudine per un amore che sempre ci previene (2016); l’adorazione per l’opera da Lui compiuta, che richiede la nostra libera adesione ad agire con Lui e per Lui (2017) sono i grandi temi su cui il sussidio si è focalizzato. Esso vuole esprimere la forza e la bellezza della relazione con il Signore Gesù che, toccando ogni cuore umano, continua a spargere con abbondanza i semi della Vocazione.
Vocazione e santità indicano quindi un itinerario pedagogico che prende avvio dall’esperienza del bello. All’interno di questo cammino l’Ufficio Nazionale CEI cerca di animare tutte le parrocchie e comunità cristiane alla celebrazione della Giornata di preghiera per le vocazioni. “E’ bello con te” è anche un motto e una proposta per gli animatori di gruppi giovani. Lo scopo è sempre quello di aiutare il sorgere delle vocazioni, scorgendo la bellezza in se stessi, negli altri, nel creato. Far scoprire i giovani capaci di rivolgersi a Dio stupiti dalla sua bontà e, prima ancora, dalla sua bellezza che, anche oggi, continua a chiamare.