Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl ha commentato il rinnovo dei contratti del commercio e dei bancari come un segnale “certamente positivo”, non solo per questi importanti “comparti produttivi, ma per tutto il cima generale del Paese”. Quindi finalmente dei dati favorevoli per il clima generale dell’Italia, perché, come afferma il leader “testimonia che pur in un quadro economico certamente non facile”, il sindacato, insieme alle controparti “è riuscito con grande senso di responsabilità” a rinnovare i contratti e a svolgere il proprio ruolo in difesa dei posti di lavoro, delle tutele economiche e salariale, “dei diritti e delle garanzie delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Questo, sottolinea ancora la Furlan, “è il modello ed il ruolo specifico del sindacato che la Cisl ha sempre difeso e portato avanti”, rivendicando con la contrattazione il ruolo da protagonisti autonomi che hanno le varie parti sociali. Ma si pone anche degli obiettivi, infatti ora “bisogna rinnovare tutti gli altri contratti di lavoro scaduti”, a cominciare “da quello dei lavoratori pubblici e della scuola”, i quali attendono da ben sette anni, a detta del segretario generale “un fatto davvero grave e inaccettabile.
Conclude poi dicendo che il governo deve sbloccare la trattativa, dando un “segnale preciso di voler cambiare la pubblica amministrazione e la scuola” attraverso una contrattazione con il sindacato che rappresenta milioni di lavoratori, e non con le consultazioni on line.