“I posti di lavoro si creano con la crescita, favorendo gli investimenti con un progetto di sviluppo e di politica industriale. Non ci sono altre scorciatoie”. Ad affermarlo è il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando i dati dell’Osservatorio Cisl sul mercato del lavoro. Sottolinea inoltre come sia necessario un patto tra le parti sociali per la crescita. “Dal 2008 ad oggi – dice – la crisi ha fatto perdere il lavoro a quasi un milione di persone”.
Secondo i dati, l’occupazione è diminuita soprattutto al Sud del Paese, e in particolar modo ha colpito i giovani. Proprio per questo afferma che “questo è il momento in cui Governo e parti sociali devono contribuire insieme con grande responsabilità a creare le condizioni per la crescita del Paese”. Commenta poi l’utilizzo di strumenti come il bonus occupazionale e lo sgravio irap sui rapporti a tempo indeterminato – rispetto ai quali si cominciano a leggere i primi, seppur timidi e in attesi di conferma, segnali positivi – dicendo che almeno fase di avvio potrebbero stimolare una “ripresa dell’occupazione”, ma soprattutto saranno un “vantaggio, una convenienza per entrambe le parti (imprese e lavoratori) nel trovare condizioni di maggiore stabilità”.
Secondo il segretario Cisl, però, tutto questo “non sarà sufficiente”. Infatti sarà indispensabile trovare il mondo di rendere “sempre più strutturati questi strumenti”, e inoltre crearne di nuovi, che “consentano la realizzazione di processi di ricollocazione più rapidi e efficaci”. Andrà bene quindi la formazione permanente, ma legata alla ricollocazione, in modo che possa generare competitività per le imprese e occupabilità per i lavoratori.