La Furlan parla a Cagliari, dove si è recata per partecipare ai lavori dell’assemblea generale del sindacato sardo. In occasione della chiusura del semestre europeo guidato dall’Italia commenta: “Finalmente qualcosa si è mosso e i grandi rappresentanti dei Paesi europei hanno capito che devono discutere dell’Europa della crescita, del lavoro e della coesione sociale”. Sostiene poi che anche l’Italia deve intraprendere questa strada: “noi chiediamo che Renzi punti sulla crescita e lo sviluppo perche’ e’ l’unico modo per dare speranza ai giovani e alle famiglie.” Il Segretario Cisl chiede di mettere al centro dei piani i lavoratori, come unica risorsa da cui far ripartire le imprese.
Ma il Segretario generale Cisl parla anche alla classe politca in occasione delle dimissioni del Presidente Napolitano, lanciando un auspicio “Che le forza politiche trovino una sintesi e individuino una figura istituzionale autorevole, competente e rappresentativa, che raccolga il testimone di Napolitano e metta al centro il valore sociale del lavoro”, e prosegue dicendo che non importa se sia uomo o donna, ma che metta al centro le politiche del lavoro.
Infine, rivolge la sua attenzione alla vendita di E.On (grande azienda a capitale interamente privato al mondo nel settore dell’energia elettrica e del gas): “ci aspettiamo piani industriali seri: la Cisl ha una tradizione di concretezze”, commentando il passaggio di proprietà della centrale di Fiume Santo. Ha rivolto poi un appello alla Regione Sardegna, alla quale la Cisl chiede di “puntare su crescita e sviluppo per dare prospettive serie per chi non ha il lavoro o per chi rischia di perderlo”.