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mercoledรฌ 26 Febbraio 2025

Fermare lโ€™eugenetica, un obiettivo possibile

[cml_media_alt id='9788']Agnese Gratz foto[/cml_media_alt]
Giornalista, laureata in Scienze politiche, specializzata in Politiche sociali
Questโ€™anno ricorre il ventesimo anniversario della morte del Prof. Jerome Lejeune. Quando il medico francese, genetista e difensore della vita, nel 1959 ha scoperto la causa del sindrome di Down non ha pensato che la sua scoperta sarebbe stata utilizzata per effettuare la โ€œselezioneโ€ dei bambini: quelli sani che possono nascere e quelli che hanno nel cariotipo il cromosoma supplementare 21 e non dovrebbero vivere. Il dottor Lejeune senza successo ha sostenuto che la medicina diventa pazza quando attacca il paziente e non la malattia; nonostante il suo monito, infatti, il procedimento dellโ€™uccisione si รจ allargato. Secondo lโ€™istituto francese che porta il suo nome, oggi praticamente il 96 per cento dei bambini che nel test prenatalizio mostrano un difetto genetico vengono uccisi. โ€œEsiste una legge in vigore in Francia che dร  la possibilitร  di fare lโ€™aborto legale di un figlio fino alla vigilia della nascita previstaโ€, ha detto nel corso di una visita in Polonia Marie-Helene Mathieu, co-fondatore della comunitร  โ€œFede e Luceโ€ (Foie t Lumiรจre), che sostiene i malati.

Una luce nella bioetica รจ respingere i personalismi, ma purtroppo la legge di molti stati consente che i bambini che sono stati trovati con un difetto genetico prenatale o un altro tipo di distorsione possano essere condannati a morte, anche se la medicina non lascia alcun dubbio che la vita comincia al momento del concepimento (concepimento anche nel caso artificiale in vitro). Secondo una ricerca americana condotta tra il 1999 e il 2010, nel range tra 89 e 97 per cento di diagnosi durante la gravidanza, i bambini con sindrome di Down hanno subito il cosiddetto aborto eugenetico. I dati ufficiali del Ministero della Salute in Polonia mostrano che nel 2011 sono stati compiuti 669 aborti, di cui 620 a causa di disabilitร  o malattia. Una cifra in linea con quella riscontrata negli altri paesi europei, dove la percentuale di bambini nati con sindrome di Down รจ anche molto bassa, ma solo perchรฉ il 90 per cento dei bambini ai quali รจ stato diagnosticato il cromosoma supplementare o si sospetta possa avere una malattia genetica perde la vita. Indubbiamente accogliere un bambino con il sindrome comporta un maggiore impegno dei genitori nella cura del bambino, ma non puรฒ essere questa la ragione per calpestare la loro dignitร .

La Chiesa cattolica non lascia alcun dubbio sullโ€™inalienabile diritto fondamentale alla vita e alla dignitร  di ogni vita umana. โ€Lโ€™uccisione di essere umani innocenti,anche gravati da alcune deficienze fisiche o mentali e per questo โ€˜inutiliโ€™ per la societร , anche se dovesse presentare un โ€˜pesoโ€™ da sopportare, รจ contrario alla legge naturale e alla legge di Dio e come tale proibito, neanche se autorizzato da un โ€˜autoritร  pubblicaโ€ ha detto Pio XII il 29 ottobre 1951, durante un incontro con i partecipanti del Congresso dellโ€™Unione cattolica Italiana ostetriche. Giovanni Paolo II nellโ€™Evangelium Vitae critica aspramente il test prenatalizio focalizzato sulla eliminazione eugenetica dei piรน deboli. Purtroppo una visione di una societร  senza disabili e dei malati era ipotizzata da eugenisti del XIX secolo come Maddison di Grant (1865-1937) il quale riteneva che โ€œla fede sentimentale nella santitร  della vita umana impedisce lโ€™eliminazione dei bambini storp (โ€ฆ), che non presentano nessun valore per la societร  (โ€ฆ) La vita umana รจ preziosa solo quando ha valore per la societร  o razzaโ€. (Decorrenza della razza meravigliosa).

Questa triste visione utilitaristica della societร  โ€œperfettaโ€e โ€œimpeccabileโ€ ancora oggi ha tanti sostenitori, ma di contro cโ€™รจ la testimonianza piena di gioia dei bambini con le malattie genetiche. Alcuni sono riusciti sopravvivere grazie al coraggio delle mamme, altri semplicemente grazie a una diagnosi prenatale sbagliata. Le testimonianze di famiglie che hanno voluto adottare i bambini con sindrome di Down sono la prova che un grande sforzo รจ anche connesso con lโ€™enormitร  dellโ€™amore che possono dare. Questo amore trasforma e avvicina gli sposi. Anche se la cura del bambino malato richiede molto piรน fatica e attenzione, รจ il suo amore ricompensa tutte le difficoltร , dice Kaja Godek, mamma della piccola Rosa e di Adalberto, 6 anni, con sindrome di Down: un ragazzo energico e sorridente con il suo calore e la sua sensibilitร . Il giร  citato Istituto Jerome Lejeune incoraggia le future mamme a dare la luce ai bambini con difetti genetici, offre aiuto e se necessario anche famiglie adottive. I medici hanno osservato che i bambini che imparano la dedizione dai genitori possono diffondere nella societร  enormi quantitร  di altruismo.

Anche se il numero di pro-vita e la coscienza della dignitร  di ogni vita umana รจ crescente, la cultura della morte รจ ancora immensa: il cosiddetto aborto chirurgico e farmacologico, lโ€™eutanasia, non solo per gli anziani ma anche per i bambini malati, addirittura in vitroโ€ฆ Diverse organizzazioni pro-live indicano che ogni anno nel mondo vengono uccise quasi 50 milioni di vite in ogni fase di sviluppo. Il silenzio e il vuoto che lascia questa morte trafiggono le parole struggenti di Dio dalla Genesi: โ€โ€ฆne domanderรฒ conto a ogni essere vivente e domanderรฒ conto della vita dellโ€™uomo allโ€™uomo,a ognuno di suo fratelloโ€ (Genesi 9,5).

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