Striscia la Notizia, il Tg satirico di Antonio Ricci che dagli anni ’90 è diventato un appuntamento fisso per molti italiani, ha dovuto sospendere due dei suoi inviati speciali, Fabio e Mingo, “per aver realizzato servizi falsi”. E’ stato il Gabibbo a spiegare ai telespettatori il motivo della drastica decisione: “Abbiamo acclarato che il caso di qualche tempo fa della maga sudamericana non esiste e che anche quello del finto avvocato era una messa in scena. E a noi già questo basta: è una cosa grave, seguiranno azioni legali per accertare le responsabilità”.
Il pupazzo rosso di Striscia ha infine aggiunto: “Non tutti hanno la nostra sensibilità”, alludendo al caso di omertà di Sky Inghilterra sull’intervista a Golfera e quello di Buongiorno Italia, trasmissione che nel 2008 vide il giornalista Franco Di Mare interrogava un testimone fittizio. Dopo un lungo silenzio è arrivata la replica degli inviati baresi: “Ci meravigliamo per il contenuto delle frasi riportate dal Gabibbo nella trasmissione di questa sera, in quanto noi – scrivono Fabio e Mingo – ci siamo sempre prodigati per rendere al meglio la nostra prestazione di attori nell’ambito dei servizi, prodotti esclusivamente nel rispetto delle precise indicazioni ricevute, assecondando, sempre, gli autori del programma nella scelta e nelle modalità di esecuzione dei servizi stessi”.