Eva è una donna rom di nazionalità rumena che per tanti anni ha vissuto, insieme alla sua famiglia, in un accampamento nella zona di Saxa Rubra che poi è stato sgomberato. Da tempo sta cercando di integrarsi con la gente comune e il risultato è stato dei migliori. Anche se ora si è trasferita nel quartiere romano Salario torna con piacere ad aiutare quella che lei chiama “la mia gente”: ieri c’era anche lei a dipingere e riqualificare l’anfiteatro di fronte alla biblioteca Galline Bianche per rendere più bella quella parte di periferia intasata di cemento e “case bomba” come le chiamano i residenti storici, riferendosi al clima “esplosivo” che si respira al loro interno, soprattutto a causa del traffico.
Ora “vivo in un campo attrezzato sulla Salaria – spiega Eva – sto bene, perché lì abbiamo anche luce e acqua. Ma continuo a venire a lavorare a Saxa Rubra perché questo quartiere lo sento mio”. “Ormai la conosciamo bene, racconta una cittadina italiana che vive qui da 30 anni: non si limita ad aiutarci con le buste, ma si ferma a chiacchierare, ci racconta di sé e della sua famiglia”.
Recentemente Eva è dovuta tornare nel suo paese di origine per assistere la suocera malata ma, al suo ritorno in Italia, ha trovato alcune persone che l’hanno spinta a cambiare zona e ad andare via. Lei non si è persa d’animo e si è spostata in maniera assolutamente silenziosa sempre col sorriso e con la voglia di aiutare il prossimo.