Estate, tempo di vacanze e del tanto agognato e meritato riposo. Proprio in questo periodo, grazie anche ad un clima più favorevole che permette di gustare appieno il periodo di relax, sono molte le persone che decidono di concedersi un viaggio. Ma c’è un “pericolo” proprio dietro l’angolo.
Si tratta del jet lag, spesso chiamato anche “mal di fuso”, una condizione clinica che si verifica quando si attraversano vari fusi orari, come avviene nel caso di un lungo viaggio aereo. Ma come contrastare i colpi di sonno inaspettati? Ecco 8 consigli che potrebbero alleviare i sintomi del jet lag.
Gola secca, irritazioni agli occhi e in alcuni casi pelle screpolata durante il volo. Sono causati dalla disidratazione dovuta alla scarsa umidità presente in cabina ed è quindi consigliato assumere molti liquidi – escludendo alcolici e caffè – perché un corpo disidratato è meno capace di fronteggiare situazioni di stress.
Se si avverte la necessità di un pisolino è importante concederselo, senza però esagerare in termini di tempo per evitare il cosiddetto “effetto sbronza” che a volte si avverte dopo una dormitina. Anche l’esercizio fisico – è sufficiente anche una passeggiata all’aria aperta – è un valido aiuto contro i sintomi del jet lag: uscendo si è più esposti alla luce solare e quindi ci si abitua più velocemente al fuso orario locale.
Lasciate entrare la luce nelle vostre stanze, senza chiudere tutte le tapparelle. I raggi solari che filtrano dalla tenda della vostra camera da letto favoriranno il vostro risveglio. Inoltre è importante non andare a letto troppo tardi. Infatti, se da quando avete raggiunto la vostra destinazione non siete riusciti a concedervi un pisolino, sarebbe bene non fare “le ore piccole”, ma andare a dormire un po’ prima. Un’altra tecnica per combattere il jet lag è quella di giocare d’anticipo. Quando possibile, infatti, sarebbe bene cercare di abituarsi al fuso orario che vige nella nostra destinazione.