L’emergenza maltempo abbattutasi sul litorale adriatico della Penisola continua, ormai da diversi giorni, a non dar tregua alle regioni al di là dell’Appennino, in particolare in Abruzzo. Una situazione che, quasi immediatamente, è sfociata nel gravoso disagio legato all’assenza di energia elettrica o, a ogni modo, al malfunzionamento delle reti attive sul territorio, salite a circa 100 mila in soli due giorni. La popolazione, per la maggior parte, risulta essere priva di elettricità da molte ore, con le maggiori difficoltà riscontrate nel riscaldamento delle abitazioni. A tal proposito, altrettanto immediato è stato l’intervento dell’Enel, il quale ha impiegato una vera e propria task-force di e-distribuzione, all’opera per la riattivazione o la ri-alimentazione delle utenze interrotte o danneggiate. Al momento, secondo quanto riferito da una nota emessa dallo stesso Ente per l’energia elettrica, sarebbero 1300 gli uomini impegnati assieme a 400 mezzi operativi, mentre gli interventi messi in atto per restituire corrente alle 120 mila e più utenze in stato di emergenza sono già diverse centinaia. Sarebbero stati attivati, inoltre, più di 450 gruppi elettrogeni.
Almeno il 30% delle linee di distribuzione del territorio avrebbero subito uno o più danneggiamenti (in totale, i guasti rilevati ne coinvolgerebbero più di 200), con circa 2500 cabine secondarie soggette a interruzioni più o meno prolungate. Le operazioni delle squadre messe in campo da Enel, hanno finora contribuito ad alimentare nuovamente più di 100 mila utenze.
Tale lavoro, tuttavia, è stato fortemente ostacolato dalle avverse condizioni climatiche, particolarmente ostili negli ultimi giorni, tanto da aver attivato un’allerta generale in praticamente ogni settore, dalla viabilità alla sicurezza. Alberi caduti, strade ghiacciate o bloccate dalla neve, temperature estremamente basse e altri disagi stanno accompagnando gli interventi della task-force la quale, a ogni modo, ha proseguito nell’opera di ripristino, pur ulteriormente rallentata dalle recenti scosse di terremoto. Il nuovo sciame sismico, però, secondo quanto riportato ancora dall’ente, non avrebbe finora inciso sul quadro complessivo dell’emergenza, non avendo causato particolari guasti alla rete elettrica. In condizioni simili, però, risulta estremamente difficile fornire stime accurate sulle tempistiche delle rispettive operazioni, le quali potrebbero variare in relazione alle difficoltà che, via via, i tecnici incontreranno nel corso del loro lavoro.
Come provvisoriamente segnalato da Enel, nelle prossime 12 ore, dovrebbe essere garantita la normalizzazione del servizio de L’Aquila, con la ri-alimentazione di almeno 9 mila utenze. Nelle successive 12, invece, i riallacci dovrebbero toccare la cifra di 60 mila clienti nuovamente dotati di corrente.