Sin dai primissimi giorni di vita ogni uomo o donna ha in sé quella voglia di scoperta e di avventura che di giorno in giorno lo porta a fare grandi conquiste. La curiosità e la voglia di esplorare a volte portano gli esseri umani a fare grandi cose, ma assistere ad un evento naturale, come la formazione di un’isola nel bel mezzo del Pacifico è un’esperienza davvero unica. Il primo ad avvistarla e fotografarla è stato l’italiano proprietario dell’Hotel Waterfront di Tonga, Gianpiero Orbassano.
L’isola in realtà ha iniziato a formarsi lo scorso mese nei pressi dello stato-arcipelago di Tonga, in Polinesia. Ha una caratteristica forma a cono e secondo gli scienziati che l’hanno studiata è il frutto dell’eruzione di un vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai. L’isola, che ancora non ha un nome, è lunga 1,8 chilometri e larga 1,5 ed è comparsa a circa 65 chilometri dalla capitale della nazione, Nuku’alofa e si alza per circa 100 metri sul livello del mare. È formata da roccia vulcanica di colore scuro e a tratti contiene cristalli. I primi a sbarcare sull’Isola sono stati Orbassano, 63 anni torinese ed emigrato a Tonga più di 20 anni fa, insieme ad un suo amico e a suo figlio.
“Era un giorno perfetto, con delle vedute fantastiche, cielo e mare di un azzurro intenso, un paradiso per i turisti, con migliaia di uccelli marini che vi depositano le uova – ha dichiarato Orbassano ad una radio australiana – Sarebbe fantastico per i turisti scalare la cima, è veramente un’esperienza unica. E non è tanto distante dalla capitale”. Purtroppo però il destino riservato all’isola, almeno secondo alle ricerche degli scienziati, non è dei più rosei. Infatti è destinata ad erodersi fino a sommergersi di nuovo.