In Puglia lo “Sportello dei diritti” ha vinto una nuova battaglia: gli automobilisti disabili potranno rifornirsi al distributore di carburante self-service, tramite il personale addetto alla stazione di rifornimento, senza per questo perdere il diritto allo sconto previsto per l’operazione fai-da-te.
La lotta iniziò nel 2011 con l’introduzione dell’abbassamento dei costi obbligatorio per i distributori “fai da te”: “Nessuno ha pensato a tutte quelle persone che per disabilità o difficoltà di deambulazione, che comunque riescono a condurre anche se a fatica una vita quasi ‘normale’ guidando la propria autovettura, non hanno potuto usufruire degli effetti sperati, ossia una riduzione dei costi – spiegano i promotori dell’iniziativa – Le operazioni per provvedere autonomamente ad effettuare il rifornimento di carburante possono, infatti, rivelarsi di grande difficoltà per gli automobilisti disabili che presentano sensibili limitazioni dell’autonomia motoria, tali da rendere pressoché impossibile l’utilizzo, per parte loro, del percorso self-service e che, pertanto, a causa della loro situazione di handicap, non possono fruire del servizio alle condizioni e con le agevolazioni offerte alla generalità dei cittadini”.
A raccogliere la denuncia è stato il consigliere regionale Davide Bellomo, che ha presentato la proposta di legge 319A-IX approvata lo scorso 10 aprile. “Si tratta – ha commentato Per Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti – di un importante risultato che deve essere replicato anche a livello nazionale, affinché quanto ottenuto in Puglia possa estendersi con una norma di valenza nazionale su tutto il territorio italiano”.