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lunedรฌ Marzo 10 2025

DALLA TUNISIA LA APP PER LASCIARE IL MONDO PULITO

Di solito siamo abituati a pensare a delle app che puliscono la cache del nostro pc, oppure i file allโ€™interno del telefonino. Sempre di pulizia si stratta, ma il nuovo programma digitale messo a punto lanciato dal Comune di La Marsa, in Tunisia, vuole invece spingere la collaborazione dei cittadini nella raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Si chiama โ€œWecleanโ€ e giร  dal nome rende lโ€™idea di una partecipazione dal basso dei cittadini per una cittร  piรน pulita. Lโ€™applicazione per dispositivi mobili (tablet e cellulari) permette ai cittadini di segnalare il punto preciso in cui sono stati accumulati in maniera indiscriminata i rifiuti per poi permetterne la rimozione. Lโ€™uso di Weclean รจ semplice ed istintivo: segnalare, organizzarsi e ripulire o far ripulire.

Grazie ad un sistema di geolocalizzazione, lโ€™utilizzatore puรฒ segnalare via foto e messaggi, su una mappa, il punto o la zona esatta da ripulire. Una volta scattato โ€œlโ€™allarme rifiutiโ€, lโ€™insieme degli utilizzatori si puรฒ organizzare per lanciare o effettuare unโ€™azione di raccolta e risanamento della zona segnalata. A operazione ultimata gli utilizzatori dellโ€™app potranno poi condividere le foto del sito ripulito con lโ€™obiettivo di creare un circolo virtuoso. Al fine di dare un sostegno concreto e logistico allโ€™azione, al progetto partecipano numerose autoritร  locali attraverso il consorzio WAMA-Net, (Waste Management Network) specializzato nella gestione comunale dei rifiuti solidi urbani, che finora comprende i comuni de La Marsa, di Sidi Bou Sad e di Carthage. Weclean beneficia del sostegno dela Cooperazione tedesca in Tunisia Giz attraverso il progetto CoMun Coopรฉration Municipale.

Quello della raccolta efficiente dei rifiuti urbani รจ uno dei problemi piรน grandi che affliggono le amministrazioni comunali tunisine (e non solo loro, nel mondo). Solo il 72% dei costi per le attrezzature viene infatti coperto attualmente dallo Stato e cosiโ€™ spesso le amministrazioni debbono ricorrere alla partecipazione attiva della societร  civile e dei cittadini per poter migliorare il servizio. Nel Paese giace da tempo in Parlamento un disegno di legge per il riordino della materia ma per mancanza di tempo non viene mai discusso, ha spiegato Samira Abidi, della Direzione generale delle comunitร  locali presso il ministero dellโ€™Interno.

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