La più grande sfida dell’azienda siderurgica è quella di scoprire una lega che possa rendere l’acciaio, più robusto, leggero e duttile. Una possibile soluzione sembra arrivare dai ricercatori dell’Università di Pohang, nella Corea del Sud. A quanto sembra gli scienziati hanno trovato il modo di produrre un materiale che risulta più flessibile e robusto delle leghe di titanio, ma a solo un decimo del costo. Il gruppo di ricercatori guidati da Sang-Heon Kim si è dedicato per anni allo studio del processo di formazione del B2.
Questi cristalli si formano quando degli atomi di alluminio e di ferro si fondono. Sono stati identificati per la prima volta negli anni ’70 da un gruppo di sovietici che avevano scoperto che attraverso le leghe di acciaio e alluminio si poteva ottenere materiali robusti e leggeri, l’unico inconveniente era la loro poca flessibilità e quindi la tendenza a rompersi. La causa della loro mancanza di duttilità era proprio la formazione dei cristalli B2.
“La mia idea era che se fossimo stati in grado di indurre la formazione di questi cristalli avremmo potuto isolarli nell’acciaio”, spiega Kim, che insieme ai suoi colleghi è arrivato alla conclusione che aggiungendo un po’ di nickel alle leghe si riesce a controllare meglio la formazione dei B2. Questa nuova lega, considerata più flessibile, leggera e super-robusta, al momento è prodotta solo in piccole quantità e in laboratorio, ma già si pensa ad un suo possibile utilizzo nell’industria automobilistica e aeronautica. Ma ci sono ancora dei lati nascosti e delle piccole lacune da perfezionare prima di pensare ad un possibile impiego della lega, ad esempio come proteggere il nuovo acciaio dall’ossidazione.