Costa Rica: dal Ministero dell’Educazione 30 giorni di aspettativa ai neo papà

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Chiedere l’aspettativa per la maternità è una cosa normale per le neo mamme, è un diritto che si dà per scontato. Un diritto per le donne, ma per i papà la cosa non è così scontata. In Costa Rica però le cose stanno per cambiare. Infatti il Ministero dell’Educazione ha deciso di dare ai neo papà 30 giorni di aspettativa per poter avere l’opportunità di occuparsi dei propri figli. Ma al momento è una concessione che viene fatta solo ai docenti. Infatti questo beneficio fa parte di un negoziato stipulato tra il Ministero e il Sindacato dell’Educazione della Costa Rica (Sec).

“Per me è infinitamente importante questa possibilità. Non è la stessa cosa avere una settimana o pochi giorni liberi invece di un mese per aiutare la propria compagna e prendersi cura del bebè”. Sono le dichiarazioni del professore Emilio Barrantes, che a seguito della nascita del suo secondo figlio ha potuto beneficiare dell’aspettativa di paternità di 30 giorni. Quando nacque il suo primogenito, Barrantes aveva avuto solo pochi giorni per assentarsi dal lavoro.

Secondo i dati del Ministero dell’Educazione nel 2013 furono approvate 262 aspettative di paternità, mentre per il 2014 ne sono state approvate ben 371. Questo nuovo beneficio per i padri non è valido solo in caso di figli biologici, ma anche per i casi di adozione, solo con una piccola differenza: mentre nella prima situazione basta riempire un modulo nel sito web del Ministero, nel caso di figli adottivi sarà necessario presentare anche un certificato compilato dal giudice. L’iniziativa del ministero dell’educazione non vuole solamente permettere ai padri di passare i primi fondamentali giorni con il bambino, ma vuole indirizzare i neo genitori ad un atteggiamento di corresponsabilità nella crescita dei figli.

Manuela Petrini: