Corea del Nord, un milione di volantini contro il regime

Un milione di volantini che condannano la dinastia dei Kim sono stati lanciati oggi oltre il confine che separa le due Coree. Grazie a 24 palloni a gas, dei piccoli pacchetti contenenti i testi e una banconota da un dollaro sono piovuti sul territorio di Pyongyang.

L’azione ha permesso al gruppo di attivisti sudcoreani, di inviare il materiale di protesta sopra la zona demilitarizzata, 60 chilometri a nord di Seoul: una pratica che va avanti da anni, per mano di diverse organizzazioni che tutelano i diritti civili. L’ultimo lancio, avvenuto circa due settimane fa, ha provocato un piccolo scontro a fuoco fra le guardie di confine: quelle del Nord cercavano di abbattere i palloni sparando con mitragliatrici. In più occasioni la Corea del Nord ha accusato la controparte meridionale di non impedire le proteste “per gettare benzina sul fuoco”.

Da parte sua, il governo sudcoreano ha risposto di non poter impedire la “libertà di espressione” dei propri concittadini. Wi Yong-seob, portavoce del ministero della Difesa di Seoul, ha sottolineato: “Siamo davanti a una questione che riguarda la libertà di espressione. Non abbiamo alcuna base legale per controllarla o impedirla”. “Questa volta abbiamo organizzato una operazione più tranquilla – ha detto Lee Min-bok, leader del gruppo che ha organizzato il lancio – perché troppa pubblicità non fa bene alla nostra missione umanitaria. Che è quella di aiutare i nostri fratelli nordcoreani”.