E’ cinese il radiotelescopio più grande del mondo, uno strumento con un diametro di 500 metri e che occupa complessivamente un’area grande come 30 campi di calcio, entrato in funzione nel Sud-Est della Paese. Si chiama Fast (Five-hundred-meter Aperture Spherical Telescope) e aiuterà i ricercatori a esplorare l’universo per osservare le galassie più lontane e per andare in cerca di tracce di vita, dalle molecole presenti nello spazio interstellare fino ad eventuali segnali provenienti da civiltà aliene.
Il telescopio è costato circa 160 milioni di euro ed è costituito da più di 4 mila pannelli: per la sua realizzazione, all’inizio dell’anno, è stata necessaria anche l’evacuazione, per motivi di sicurezza, di oltre 9 mila residenti nella provincia di Guizhou.
Il radiotelescopio è stato ideato nel 1994 e approvato dal governo cinese solo nel 2007, ma è stato costruito a partire dal marzo 2011: per ora, hanno annunciato i ricercatori dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha cominciato la fase di test, ha annunciato.
Proprio grazie alle sue dimensioni e alla sua potenza, il radiotelescopio cinese ha strappato il primato mondiale a quello di Arecibo, dal diametro di “soli” 300 metri. “Fast sarà all’avanguardia nel mondo per almeno 10 o 20 anni”, ha rilevato Yan Jun, direttore dell’Osservatorio Nazionale della Cina (Naoc), che ha progettato e realizzato il telescopio. Va sottolineato che, sebbene sia uno strumento completamente cinese, il suo uso è a disposizione della comunità scientifica internazionale.