Prove di dialogo tra Cina e Giappone dopo le tensioni legate alla contesa per le isole Diaoyu (Senkaku, secondo la denominazione giapponese). Ieri la stretta di mano tra il presidente della Repubblica popolare Xi Jinping e il premier nipponico Shinzo Abe, a margine del vertice della cooperazione economica dei Paesi asiatici e del Pacifico (Apec). L’incontro è durato circa 25 minuti e arriva a due anni dall’ultimo faccia a faccia, risalente a maggio del 2012.
Le Isole Diaoyu sono al centro di una disputa centenaria tra i due Paesi. Una contesa che ha visto un inasprimento nel 2012 dopo che il governo di Tokyo ha deciso di acquistare tre “pezzi” dell’arcipelago di proprietà di un privato. Le Senkaku sono però rivendicate anche da Taiwan come parte integrante della Repubblica di Cina.
“E’ il primo passo verso un miglioramento dei legami tra i due paesi e per il ritorno a relazioni basate sul reciproco interesse strategico”, così ha definito l’incontro Abe. Più cauta la controparte cinese: “Le questioni storiche rigurdano i sentimenti di 1,3 mliardi di persone” ha spiegato Jinping, aggiungendo di confidare nella speranza che il Giappone intraprenda un sentiero di pace e adotti politiche militari e di sicurezza prudenti.