Arriva il primo ritratto dettagliato di Dee Dee, il pianeta nano che si trova ai confini del Sistema Solare. La sua flebile luce – Dee Dee dista infatti una distanza 90 volte maggiore di quella che separa la Terra dal Sole – impiega ben 13 ore per raggiungere la Terra. A catturarla, sono stati i sensibili strumenti del telescopio Alma dell’Osservatorio Meridionale Europeo (Eso).
La immagini catturate dall’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array – un radiointerferometro situato a 5000 metri d’altitudine nel deserto di Atacama in Cile – indica che il pianeta ha un diametro di circa 600 chilometri ed è freddissimo, con una temperatura di appena 30 gradi sopra lo zero assoluto.
Inoltre, le ultime osservazioni hanno calcolato che questo lontanissimo oggetto impiega ben 1.100 anni per completare un’orbita attorno al Sole. Il pianeta nano avrebbe una forma sferica, un diametro di 635 chilometri (circa due terzi del pianeta nano Cerere) e una superficie molto scura, che riflette appena il 13% della luce solare.
A descriverlo, sull’Astrophysical Journal, è il gruppo dell’università del Michigan guidato da David Gerdes, lo stesso che nel 2016 aveva scoperto il piccolo pianeta.
Ribattezzato dagli scopritori Dee Dee (abbreviazione di Distant Dwarf, ossia Nano distante), il suo nome scientifico (e ufficiale) è 2014 UZ224, in quanto la comunità scientifica non lo ha ancora riconosciuto formalmente come un pianeta nano. La tecnica usata per studiare la flebile luce di Dee Dee (debole come una candela posta tra la Terra e la Luna) potrebbe essere usata, spiegano i ricercatori, anche per cercare il ‘pianeta nove’, la cui esistenza è stata teorizzata tra le orbite di Dee Dee e il lontanissimo Eris.