Nella vita può arrivare un momento in cui, rendendosi conto di essere in debito con la sorte, ci si attiva per far del bene a qualcun altro. Per il multimiliardario americano Chuck Finney questo giorno è arrivato da almeno 30 anni. Durante la sua carriera si è impegnato assiduamente per guadagnare più denaro possibile, lanciandosi in operazioni finanziarie azzardate che lo hanno portato a raggiungere un patrimonio personale superiore ai 6 miliardi di dollari.
Una fortuna che Finney (che oggi ha 83 anni) prima di morire, ha deciso di dare interamente in beneficenza. Gli ultimi 54 milioni di dollari del suo immenso salvadanaio sono stati donati negli ultimi giorni al governo dell’Ulster per la creazione di borse di studio che favoriscano l’educazione dei giovani (cattolici e protestanti) dell’Irlanda del Nord. Il vice primo ministro dell’Ulster, Martin McGuiness, ha accolto con soddisfazione il maxi finanziamento e ha spiegato che si tratta solo “di una piccola quota” dell’immenso aiuto economico fornito negli anni da Finney al suo paese d’origine.
Già, perché il generoso magnate, cresciuto nel New Jersey, aveva genitori del Nord Irlanda. La sue radici sono umili e per raggiungere il successo ha dovuto lavorare duramente, iniziando a soli 10 anni con la vendita porta a porta delle cartoline di Natale. Sino al 1997 nessuno sapeva del suo da spirito filantropo. Poi ha deciso di rivelare la sua attività segreta.
Le donazioni avvengono grazie alla società Atlantic Philanthropies, fondata dallo stesso Finney. L’anziano miliardario concluderà la sua opera nel 2016 e terrà per sé qualche milione di dollari per concludere la sua esistenza. Nel 2007 aveva detto “C’è un’idea che non è mai cambiata nella mia mente: si dovrebbe usare la ricchezza per aiutare le persone”