Era il 3 giugno 1965 quando l’astronauta della Nasa Ed White fece per la prima volta una “passeggiata spaziale”, uscendo dalla sua navetta Gemini 4. Fu la prima volta che un’astronauta americano si avventurava nelle immensità dello spazio e oggi la Nasa celebra i 50 anni della ricorrenza.
White era il pilota della missione, comandata da james McDivitt. La capsula fu lanciata da Cape Canaveral, in Florida e, dopo aver compiute alcune orbite per raggiungere la posizione desiderata, all 19.46 del 3 giugno White aprì il portellone. Assicurato solo da un cavo che gli erogava ossigeno e alo stesso tempo gli dava a possibilità di comunicare via radio con il suo comandante e il centro di controllo di Houston, uscì nello spazio, dove riusciva a spostarsi grazie ad un sistema di retrorazzi.
Per l’occasione l’agenzia spaziale ha realizzato un documentario di 30 minuti che ripercorre le numerose passeggiate spaziali effettuate da allora, fra cui le riparazioni di Hubble e l’avventura da brivido di bruce McCandies, il primo astronauta che effettuò un’attività extraveicolare (Eva) senza essere agganciato al veicolo spaziale, usando un jetpack, il Manned Maneuvering unit (mmu).
La prima Eva di White durò circa 23 minuti. Da allora le attività extraveicolari sono state innumerevoli, fra queste anche quelle lunari e quelle per a costruzione della Stazione Spaziale internazionale. Ma in realtà il primato per le passeggiate spaziali non spetta agli Usa, ma alla Russia. Fu il cosmonauta Aleksj Archipovic Leonov a fare la prima Eva in assoluto, durante la missione Voschod, il 18 marzo 1965.