Nonostante il bilancio conti 81 feriti, la tragedia poteva essere ben più grande. L’incidente si è verificato nella più grande luogo religioso del Marocco, la moschea di Hassan II a Casablanca durante la preghiera per celebrare la Notte del Destino, quella in cui si ricorda la nascita del Corano, il testo sacro all’Islam.
I fedeli si erano appena riuniti per la preghiera del lunedì quando un rumore sospetto – un panchetto caduto a terra – aveva già insospettito molti dei presenti. Poi dal settore delle donne si sono levate grida “salvateci”, “correte”, e in molti hanno pensato ad un attentato terroristico.
Per cercare di fuggire la moltitudine di fedeli presenti si è spintonata verso le uscite, una donna incinta ha avuto entrambe le gambe spezzate a causa della calca e, in totale, 81 persone sono rimaste ferite. In realtà non si è trattato di nessun attentato, ma di un topolino che, infiltratosi tra le donne genuflesse, ha scatenato la paura tra le donne. Le urla, il panico e il timore di un possibile attentato hanno fatto il resto.
Le forze dell’ordine hanno cercato di minimizzare fin da subito l’accaduto, ma solo dopo l’intervento dell’imam i fedeli si sono calmati e sono tornati all’interno della moschea per concludere la preghiera della Notte del Destino. la storia è finita sul web e, in alcuni casi ha suscitato l’ilarità degli utenti che hanno ribattezzato il topolino Rat-madan.