Sarà un Capodanno di ghiaccio. Tra il 31 e il 1 gennaio infatti la temperatura scenderà ancora; un’ondata di freddo che accennerà a calmarsi solo i primi giorni dell’anno quando si affaccerà sull’Europa l’Anticiclone delle Azzorre. Intanto in questo periodo le temperature non andranno mai sopra lo zero, in diverse città come Aosta, Bolzano, Bologna, L’Aquila, Campobasso, Perugia, Rieti e Potenza. Neve fin sulle pianure e coste, del medio-basso Adriatico e buona parte del Sud. I venti settentrionali di burrasca accentueranno la sensazione di freddo, per effetto del wind-chill, nella maggior parte del territorio.
Allerta sulle zone interne dell’Appennino: per il fenomeno dello “sconfinamento” provocato dai forti venti nord/orientali, la neve potrebbe spingersi fin su Firenze, L’Aquila, Avellino, Benevento e altre località del versante occidentale, specie le più vicine alla dorsale montuosa, localmente in modo abbondante soprattutto in Irpinia. Un capitolo a parte merita la Sardegna, che si imbiancherà lungo tutta la costa orientale, da Olbia al cagliaritano, con accumuli abbondanti a Olbia e nella sua provincia, specie nelle zone interne.
Pesanti nevicate hanno colpito tutta l’Europa: in Gran Bretagna notevoli disagi al settore dei trasporti e molti blackout elettrici. Interessate importanti aree metropolitane come quelle di Liverpool, Manchester, Nottingham, Sheffield ed altre dell’Inghilterra centrale. In Belgio, da segnalare i 36 mm in 12 ore (tra l’1 e le 13 locali di sabato) ad Anversa. Neve in varie zone dei Paesi Bassi, con rovesci nevosi anche ad Amsterdam. Anche la Francia è in difficoltà: dai Pirenei ai Vosgi, al Jura, ma soprattutto sulle Alpi. La situazione più difficile si affronta in Savoia dove 15000 auto sono rimaste bloccate sulle strade. Le nevicate sono arrivate fin sul fondovalle dell’Alsazia e su Nancy, Metz e Reims.