Una stretta di mano contro le discriminazioni. Un gesto semplice ma al tempo stesso significativo quello compiuto da Ban Ki-moon e dalla pop star e drag queen Conchita Wurst in Austria davanti a molti dipendenti dell’Onu, diplomatici e vip. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha ribadito: “Mi batterò duramente per l’uguaglianza. Spero che tutti voi possiate unirvi alla nostra campagna globale sulla libertà e l’uguaglianza. Come ha detto Concita la sera della sua vittoria, e la cito, siamo inarrestabili”.
La pop star austriaca che lo scorso maggio aveva vinto l’European song contest è diventata un’icona della lotta contro le discriminazioni. Ha concluso il suo intervento con queste parole: “Sogno un futuro in cui non occorra parlare di orientamento sessuale, di colore della pelle, di credo religioso. Perché tutto questo non è importante quando si tratta di società. Certo, è importante per l’essere umano ma non lo è per la società”.
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