Aurora boreale: lo spettacolo è su Google Maps

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Se a partire da oggi esplorerete comodamente seduti sulla vostra poltrona le vedute panoramiche di Google Maps potrete assistere ad uno spettacolo finora inedito sulla rete: l’aurora polare, spesso denominata aurora boreale o australe a seconda dell’emisfero in cui si verifica, un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre caratterizzato principalmente da bande luminose, di colore rosso-verde-azzurro, detti archi aurorali. Le aurore possono comunque manifestarsi con un’ampia gamma di forme e colori rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio.

Per assistere a questa manifestazione della natura non ci sarà più bisogno di recarsi di persona in prossimità dei poli, ma sarà sufficiente accedere al database della piattaforma Street View e usufruire di nuove e spettacolari immagini a 360 gradi di un fenomeno il cui nome deriva da Aurora, dea romana dell’alba, e da Borea, ovvero l’appellativo greco del vento nordico.

Le luci abbaglianti, che compaiono nella volta celeste al verificarsi del fenomeno, sono l’effetto di particelle elettriche -più precisamente elettroni e atomi neutri- che interagiscono tra loro negli strati dell’atmosfera terrestre. In seguito alla reazione, tornando al loro stato iniziale, gli elettroni emettono fotoni, in modo simile a quanto avviene con la scarica al plasma di una lampada neon.

Parafrasando quello che disse Armstrong scendendo sulla luna: “Un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità ma anche due passi indietro per la nostra visione romantica della vita e il nostro immaginario collettivo!”.

leonardo.dicola@interris.it

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