Oggi si svolgerà ad Assisi la 30 esima Giornata di preghiera per la pace, un appuntamento annuale fortemente voluto da Papa Giovanni Paolo II e alla quale sono invitati tutti i leader religiosi del mondo. La Giornata si terrà in concomitanza con l’Incontro interreligioso, presieduto da Papa Francesco, sempre ad Assisi.
Un evento che celebra il coraggio di decine di guide religiose, chiamate a superare divisioni e rivalità per chiedere a Dio di riconciliare l’umanità con il dono della pace. In un momento storico caratterizzato dall’incubo del terrorismo jihadista va sottolineata la presenza di numerosi esponenti dell’Islam, che pregheranno insieme a cristiani ed ebrei, lanciando un messaggio di fratellanza universale.
“San Giovanni Paolo II – ha ricordato sabato scorso il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino – intui’, trent’anni fa, con l’iniziativa dello ‘spirito di Assisi’, che, per costruire la pace, bisogna far leva proprio sulla forza della preghiera. Una preghiera indirizzata a Dio che è amore e pace, e dunque fatta nell’amore e nella pace, come l’Apostolo ci ha ricordato: ‘Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese’. Sia questo lo ‘spirito di Assisi’ – ha sottolineato monsignor Sorrentino – che viviamo in questi giorni, alla scuola di Gesù e del suo servo Francesco, in cordiale dialogo con tanti credenti, pur di diversa ispirazione, in preghiera con noi”.
L’iniziativa della Giornata di preghiera è proposta a tutte le Chiese particolari dalla Nunziatura apostolica in Italia, su invito del Santo Padre. “Nell’ultimo messaggio per la Giornata mondiale della pace – ha precisato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei -, Papa Francesco ha scritto: ‘La pace è dono di Dio, ma affidato a tutti gli uomini e a tutte le donne, che sono chiamati a realizzarlo’, anche invocandola per mezzo della preghiera. Per questo accompagneremo con la preghiera delle comunità ecclesiali l’incontro di Assisi”.