ARRIVA L’ANTICICLONE “SCIPIONE”: TEMPO INSTABILE E CALDO SU TUTTA LA PENISOLA

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L’estate sembra non arrivare più. Temporali, maltempo, temperature tutt’altro che estive hanno invaso buona parte dell’Italia. Solo al sud si sono avute delle prove generali della bella stagione con punte tra i 42° e i 43° in Sicilia. Ma alla vigilia del solstizio d’estate ecco arrivare l’alta pressione. L’anticiclone Scipione, dal Marocco si allungherà verso il Bel Paese e tenterà di unirsi all’alta pressione Nordorientale, isolando così un centro di bassa pressione sull’Italia centro-meridionale. Questa bassa pressione influenzerà alcune regioni italiane con temporali, specie nel corso delle ore pomeridiane.

L’alta pressione tenta di invadere l’Italia, permangono tuttavia condizioni di tempo a tratti instabile, e a fasi alterne sul Triveneto, regioni centrali e in spostamento verso Puglia e Calabria con temporali, localmente intensi. Giornate più soleggiate e calde invece su tutti i versanti occidentali e sulle due isole maggiori. I valori termici saranno in deciso aumento su tutto il territorio nazionale, con temperature estive su gran parte delle regioni. I meteorologi hanno previsto per questa prima parte della stagione ricorrente instabilità, soprattutto sulle Alpi. Le prime ondate di caldo saranno nella norma. Nella seconda parte della stagione, c’è la possibilità di fiammate calde anche importanti, in particolare al Centrosud, mentre al nord ancora estate normale temporalesca.

Per l’estate vera e propria bisognerà attendere agosto-settembre, con possibile prevalenza di fasi nelle quali il fronte Nordatlantico affonderebbe verso il Portogallo e i settori medi orientali dell’Oceano. Questa cornice permette la nascita di anticiclonici a cuore caldo provenienti dalle regioni subtropicali africane. Aria molto calda proveniente dal deserto del Sahara arriverà sulle regioni del Centrosud, in particolare su quelle del medio-basso Adriatico e meridionali. Sulle aree settentrionali, meno protette dall’alta pressione nordafricana, potrebbero scorrere correnti più umide atlantiche con occasioni ricorrenti per temporali, localmente anche forti, specie in prossimità dei rilievi.

Edith Driscoll: