Natura batte tecnologia. Chiunque pensi che per catturare un drone serva un altro drone si sbaglia e sottovaluta la forza e l’intelligenza della “regina dei cieli”, l’aquila, che se ben addestrata può individuare qualsiasi oggetto volante e bloccarlo.
È infatti in corso un esperimento condotto dalla polizia olandese – con la supervisione di Guard From Above, una compagnia specializzata nel training di aquile – finalizzato a capire se i maestosi volatili possano o meno essere una valida alternativa ai velivoli a pilotaggio remoto.
Durante l’addestramento le aquile stanno dimostrando di sapere individuare, catturare e portare in posti sicuri i droni, dimostrandosi molto utili in tutti quei casi in cui l’utilizzo di altri velivoli sia impossibile, anche quando sono in pericolo vite umane. Ovviamente, gli addestratori si stanno preoccupando per l’incolumità delle aquile, che sorprendentemente riescono a bloccare i droni afferrandoli al centro, dove non ci sono le eliche dei motori, evitando di procurarsi ferite.
L’esperimento dovrebbe terminare tra pochi mesi e, finito il periodo di prova, la polizia deciderà ufficialmente se schierare le aquile in caso di oggetti volanti non identificati o indesiderati. L’amministratore delegato di Guard From Above, Sjoerd Hoogendoorn, intervistato dal The Guardian, specifica che se l’esperimento riuscisse “avremmo una soluzione a bassa tecnologia per un problema ad altissima tecnologia”.