Al via i Mercatini di Natale, ecco quelli da non perdere

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A pochi giorni dalle feste del Natale, le piazze delle più belle città europee hanno iniziato a riempirsi di luci, bancarelle, giostre, abeti e stelle luminose. E mentre la neve scende copiosa, cosa c’è di più natalizio dei mercatini allestiti in tutte le città e i borghi? Senza dubbio, il più pittoresco è quello di Ortisei, un mercatino molto suggestivo che trasforma la cittadina in un villaggio natalizio dove si respira tutta la magica atmosfera dell’Avvento. Dall’1 dicembre all’8 gennaio, piccole baite di legno, alberi di Natale e ghiarlande luminose rallegrano il centro, invaso dal profumo del vin brulé e dalle melodie natalizie dei cori e dei corni di montagna. Tra gli stand ecco i lavori in legno, per cui la Val Gardena è famosa, come angioletti e addobbi per l’albero, tradizionali anche insoliti, come i mini scarponi da sci o le casette per gli uccelli.

Il più divertente è quello di San Marino, da molti definito il “Natale delle meraviglie” perché, dal 3 dicembre all’8 gennaio, il borgo sul Monte Titano diventa uno scrigno pieno di magie. Sui palazzi sono proiettati filmati e giochi di luce, nelle piazzette si ammirano presepi napoletani e sculture di ghiaccio, per le vie si incontrano musicisti e artisti di strada. I bambini possono fare il percorso animato dedicato alle stelle, i ragazzi pattinare sul ghiaccio o provare l’arrampicata su parete, mentre mamma e papà si dedicano allo shopping di delizie, come il pregiato miele locale e il tipico dolce bustrengo.

 

Se vi piace il freddo, non si può non visitare il mercatino natalizio più alto, quello di Val Martello a quota 2061 metri, nel cuore del parco nazionale dello Stelvio. Eppure la si raggiunge in soli 10 minuti a piedi dal parcheggio del rifugio Enzian, sopra Laces. Quindi tutti, anche i pigri, possono arrivare al mercatino allestito nel suo fienile dall’8 al 12 dicembre. L’ambientazione è davvero speciale: esposti su tavoli rustici e su balle di fieno trovi pane nero, biscotti allo zenzero e zelten, ma anche monili in metallo, crocefissi in legno e cappelli in feltro fatti da artigiani locali.

Tra i tanti mercatini di Natale sparsi per le Alpi, il più piccolo è quello di Rattenberg, cittadina così piccola (11 ettari di superficie e 400 abitanti) che non c’è posto per ospitare un vero e proprio mercatino di Natale. Quindi, nella città storica più piccola d’Austria gli acquisti tipici dell’Avvento si fanno direttamente nelle botteghe e nei laboratori degli artigiani che lavorano il vetro, aperti per quest’occasione speciale. Succede nei quattro sabati che precedono il Natale, nei quali il centro medioevale di questo paese del Tirolo austriaco risplende alla luce di stelle, candele, fiaccole e falò, e si riempie di animazione. Si inizia il pomeriggio con le attività per i bambini. Sul calar della sera arrivano i portatori di luce e iniziano le esibizioni degli artisti che raccontano e tramandano le tradizioni alpine. Da ascoltare scaldandosi con un buon bicchiere di vino locale dell’Avvento, speciale perché a Rattenberg è affinato con il sambuco.

Il più antico è quello di Salisburgo. Risalgono al 1491 le prime notizie sui mercatini con cui la città che ospitò i natali di Mozart iniziava la preparazione al Natale. Una tradizione molto sentita che prosegue ancora oggi, con i tanti mercatini d’Avvento che aprono già dalla fine di novembre. Il primo è il Mercato di Gesù Bambino, che si sviluppa tra le piazze del centro storico. Fino al 26 dicembre è un trionfo di biscotti e pampepato, addobbi natalizi e giocattoli, candele e ghirlande. Dopo averlo visitato, non si può non andare anche al mercatino allestito nel Castello di Hellbrunn, sino al 24 dicembre: vi si trovano raffinati oggetti di artigianato, begli accessori in pelle e lana cotta, eleganti addobbi natalizi in una cornice di grande fascino. Per regali “buoni”, in tutti i sensi, il mercatino giusto è quello piccolissimo di St. Leonhard, appena fuori città: nei fine settimana dal 27 novembre al 20 dicembre, gli abitanti di questo piccola località vendono marmellate, conserve e torte “home made” davvero deliziose, e anche bambole e maglioni fatti a mano. Il ricavato va tutto in beneficenza.

Il più suggestivo, tuttavia, si trova in Trentino, a Rango. Qui è inutile cercare le bancarelle o le casette prefabbricate: gli acquisti di oggetti di artigianato, pezzi vintage e specialità gastronomiche si fanno nelle vecchie legnaie, nei cortili e negli androni delle case tipiche di questo caratteristico paesino trentino sull’altipiano del Bleggio, inserito tra i borghi più belli d’Italia. Una sorta di “mercatino diffuso”, distribuito tra vicoli e piazzette che, ogni fine settimana dal 26 novembre, si accendono delle luci e si riempiono dei profumi del Natale. I bambini saranno stregati dall’atmosfera del 26 dicembre, la giornata dedicata alle famiglie, con esibizioni di cori di voci bianche e di orchestre di fisarmonicisti in erba. E con l’arrivo del tanto atteso Babbo Natale.

Se si vuole passare un fine settimana in compagnia della propria metà, la destinazione è Vienna, dove vi sono ben 22 “Christkindlmärkte”. ll più iconico è quello aperto dal 29 novembre al 26 dicembre alla Reggia di Schonbrunn, dove le bancarelle orlano il cortile che si affaccia sul grande parco imperiale. Questo mercatino esprime il gusto e l’eleganza viennesi sia nell’allestimento, affidato a un regista teatrale, sia nella selezione di 80 espositori al top nei propri settori. Ed è il posto giusto per comprare artigianato di qualità, giocattoli vintage e decori di design, oltre a riproduzioni speciali e a tiratura limitata di gioielli e oggetti appartenuti agli Asburgo.

Il più esclusivo, tuttavia, rimane quello di Seefeld. Questo paese nel Tirolo austriaco, che si trova a 50 minuti di viaggio oltre il passo del Brennero e il confine con l’Italia, è noto per l’atmosfera chic e il “nordic lifestyle”. E il mercatino di Natale, aperto dal 25 novembre, all’8 gennaio è all’altezza della sua fama: le tipiche baite di legno in stile tirolese all’ombra del campanile della chiesa offrono cioccolato artigianale, maglioni di lana cotta, ghirlande di Natale e statuine in legno fatte a mano.

Edith Driscoll: