Airbag fallati: ritirate dalle case automobilistiche 14 milioni di veicoli

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Sarebbero circa 14 milioni i veicoli coinvolti nel maxi ritiro, a causa di un potenziale e letale difetto all’airbag. Lo ha reso noto il New York Times, precisando che sarebbero circa 11 le case automobilistiche che nelle loro auto usano gli airbag dell’azienda giapponese Takata, la quale, essendo quotata in Borsa, ha subito perso il 23%. I richiami sarebbero stati inviati dalla National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa), l’agenzia statunitense che supervisiona la sicurezza stradale.

Secondo la Nthsa, i difetti degli airbag sarebbero dovuti all’esposizione a un’elevata umidità, che farebbe gonfiare e sgonfiare in modo scorretto il dispositivo, provocandone così l’esplosione. Le indagini sugli eventuali airbag fallati sono iniziate  dalle zone più umide come la Florida e Porto Rico, ma in una nota, l’agenzia Federale degli Stati Uniti per la sicurezza automobilistica ha fatto sapere che “non sarà lasciato nulla d’inesplorato nell’indagine per capire l’esatta dimensione geografica del problema”.

Nel frattempo, sempre sul New York Times, è stata pubblicata la notizia del terzo caso d’incidente mortale: una donna sarebbe stata colpita al collo da schegge esplose dal dispositivo che avrebbe dovuto invece salvarle la vita. Secondo l’inchiesta dell’agenzia per la sicurezza, i richiami riguarderebbero la Toyota, con circa 247 mila auto coinvolte, la Honda, la Nissan, Mazda e Bmw: ma non è ancora possibile conoscere il numero effettivo di tutte le autovetture e delle case automobilistiche inserite nel dossier.

Manuela Petrini: