Pellicole commestibili e totalmente biodegradabili prodotte dal latte. Non è fantascienza, ma il futuro: presto, infatti, le pellicole con le quali conserviamo i nostri alimenti potrebbero essere sostituire da un nuovo materiale naturale derivante dal latte.
E’ quanto è emerso da una ricerca del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti presentata al congresso della Società americana di chimica, a Philadelphia e, secondo gli esperti, la pellicola fra tre anni potrebbe essere già sul mercato.
Da quanto riportano i ricercatori, si tratta di un materiale migliore della plastica: “è molto efficace nel bloccare l’ossigeno, garantendo una migliore conservazione dei cibi nella catena della distribuzione e riducendo di conseguenza gli sprechi”, ha osservato Peggy Tomasula, coordinatrice dello studio.
Ad oggi sono stati fatti altri tentativi per creare imballaggi atossici e biodegradabili, come quella all’amido di patate: questa, però, è più porosa e lascia penetrare più ossigeno, conservando poco i cibi. I pori delle pellicole prodotte dal latte, invece, sono molto piccoli e riescono a proteggere meglio i cibi. Per rendere le pellicole ancora più robuste, resistenti a umidità e temperatura e maneggevoli, è stata utilizzata un carboidrato estratto dai limoni.
“Tra le prime applicazioni c’è il confezionamento di cibi in porzioni singole”, ha detto Laetitia Bonnaillie, coautrice della ricerca. Un altro vantaggio della plastica derivata dal latte è che può essere applicata come uno spray su cibi meno resistenti al contatto con l’umidità, come i cereali, oppure per conservare in modo ideale la pizza, evitando che il condimento si disperda.