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A Rimini un incontro sul riciclo dell’olio vegetale esausto

Non tutti sanno che quando si preparano i fritti è importante non gettare l’olio vegetale esausto in strada o, ancor peggio, negli scarichi:  questa sostanza infatti non solo è particolarmente nociva per l’ambiente, ma può diventare, se gestita e trattata, una risorsa fondamentale per la creazione di energia termica ed elettrica.
A parlare della gestione sostenibile di questo genere di rifiuti, il prossimo 7 novembre, saranno le voci di una serie di associazioni, con la terza edizione del Life Recoil, un progetto iniziato a novembre 2011 grazie al cofinanziamento della Commissione Europea e gestito da un team di organizzatori composto da Azzero Co2, Kyoto Club, Legambiente, Cid Software e Conoe.

Obiettivo dell’incontro sarà quello di presentare il progetto a partire da un confronto sugli aspetti critici della filiera e del recupero di oli vegetali esausti, a partire dai risultati ad oggi ottenuti con Recoil.
L’incontro, che si terrà dalle ore 15 presso l’Ecomondo di Rimini, in Area Legambiente di Città Sostenibile, vedrà numerosi interventi: prenderanno parola Serena Drigo di Azzero Co2, che si occuperà di fare un’analisi del progetto e il suo stato di avanzamento; Piero Pellizzaro, del Kyoto Club, che parlerà della piattaforma digitale per la formazione delle pubbliche amministrazioni; Stefano Ciafani di Legambiente, che affronterà il ruolo dell’informazione e della comunicazione ambientale; Gerardo Carrieri di Cid Software, che presenterà il programma per la tracciabilità della raccolta, e Roberto Restani di Conoe, che illustrerà la normativa vigente e i dati sulla raccolta dell’olio vegetale esausto. A dare il proprio contributo per la realizzazione dell’evento, poi, saranno anche il Comuni di Castell’Azzara e Ariano Irpino.
Ogni anno, in Italia, le utenze domestiche producono circa 160 milioni di olio vegetale esausto, e questo spreco è evidente, considerando che da 1 litro di olio è possibile ottenere 1 litro di biocarburante a basso impatto ambientale, il cui utilizzo contribuisce sia a ridurre le emissioni di Co2, sia quelle di polveri sottili. Un incontro importante, che si occuperà di questa tematica soprattutto dal punto di vista della comunicazione istituzionale.

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