La raccolta dei farmaci, giunta ormai alla quindicesima edizione, ritorna in 3600 farmacie italiane con due appuntamenti fissati per il 14 e il 16 febbraio prossimi. Lo aveva annunciato nei giorni scorsi a Palermo, la conferenza stampa, presenti Giacomo Rondello per il Banco Farmaceutico di Palermo in collaborazione con Don Sergio Mattaliano per la Caritas Diocesana di Palermo oltre a Calogero Zuppardo per la “Compagnia delle Opere”, Emanuela Di Fatta per l’Associazione SAMOT e Maria Di Pasquale per l’Associazione LIFE.
Un aiuto insostituibile e prezioso quello offerto dal Banco Farmaceutico che, in collaborazione con la Caritas e con altre associazioni renderà possibili le cure per le famiglie che versano in uno stato di indigenza e che non potrebbero, complice la crisi e l’aumento di povertà, permettersi adeguate cure. L’iniziativa è stata portata avanti con successo negli anni precedenti dimostrandosi un validissimo sostegno per rendere i medicinali da banco accessibili a quanti non hanno le risorse per approvvigionarsene. Chiunque volesse potrà acquistare e donare medicinali presso le farmacie che aderiscono all’iniziativa consentendo a chi vive in uno stato di povertà di ottenere le cure altrimenti inaccessibili.
A Palermo, aderiranno 67 farmacie che hanno messo a disposizione un numero cospicuo di medicinali e hanno provveduto inoltre a donare un contributo di 10mila euro. All’interno delle farmacie sarà inoltre presente un’area per i volontari del Banco Farmaceutico per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di concorrere alla raccolta. “Lo scorso anno la Giornata di raccolta del farmaco ha permesso di rendere disponibili 7.000 confezioni di farmaci – spiega Roberto Tobia presidente di Federfarma Palermo – U.ti.farma- . Quest’anno per dare una maggiore risposta alla crescente domanda di farmaci da parte dipersone in stato di povertà, l’obiettivo che ci prefiggiamo è di raggiungere le 8.000 confezioni da consegnare al Banco Farmaceutico. Ciò testimonia e conferma, se ce ne fosse bisogno, il ruolo sociale svolto dalla farmacia e dal farmacista all’interno della comunità in cui opera, che va oltre il mero aspetto della tutela della salute, ed in virtù del quale, ad esempio, da qualche mese Federfarma Palermo – U.ti.farma è al fianco della Caritas diocesana e di altre associazioni di assistenza sociale.