Era il 1963 quando per la prima volta una donna volò nello spazio. Si tratta di Valentina Vladimirovna Tereskova. Da sempre appassionata paracadutista e grande ammiratrice di Jurij Gagarin si candidò più volte per entrare nella scuola per aspiranti cosmonauti. Nel 1962 riuscì a superare l’esame insieme ad altre quattro candidate, ma solo la Tereskova fu scelta per essere inviata nello spazio e rimanere nella storia. A bordo di Vostok 6, il 16 giugno venne lanciata dal cosmodromo di Bjkonur per una missione nello spazio che effettuò 49 orbite terrestri.
In qualità di comandante di una navicella spaziale scelse il nomignolo di Cajka – gabbiano – per i collegamenti via radio con la terra. Rimase nello spazio due giorni 22 ore e 50 minuti e il 19 giugno la Tereskova atterrò nelle vicinanze di Novosibirsk, dove ad attenderla c’era una folla festosa. Pochi giorni dopo le fu conferita a Mosca un’alta onorificenza, cioè il titolo di Pilota-cosmonauta dell’Unione Sovietica.
Del primo gruppo di donne selezionato nel 1962, la Tereskova fu l’unica a viaggiare nello spazio. Dopo la sua breve missione spaziale la popolarità di Valentina crebbe a dismisura e nel 1963 le fu dedicato un francobollo e una linea di apparati fotografici che fu chiamata Cajka, il nomignolo con cui era nota.