Un’insolita Arca di Noè, completa di animali, è approdata in Vaticano, al cospetto di Papa Francesco: 140 chili per una monumentale imbarcazione di dolcezza, prodotta da 50 pasticceri dell’azienda “Capitano rosso” di Torino sotto la guida del maestro genovese Antonio Le Rose. Il modello è stato realizzato in 4 giorni, tra l’11 e il 15 novembre, nel singolare scenario del Padiglione cetacei dell’Acquario di Genova, trasformato per l’occasione in un vero e proprio laboratorio artigianale.
L’iniziativa, promossa dalla onlus “La Band degli Orsi”, rientra nel percorso di solidarietà intrapreso dall’associazione a sostegno dei bambini ricoverati nell’Ospedale pediatrico Gaslini, situato nel capoluogo ligure. Dopo aver fatto tappa alla locale Cattedrale di San Lorenzo, l’imbarcazione ha “navigato” verso Roma, precisamente Piazza San Pietro, giungendo giusto in tempo per l’udienza papale del mercoledì. Dopo esser stata presentata al Santo Padre, si è infine diretta alla destinazione finale: un altro ospedale pediatrico, il Bambino Gesù di Palidoro, sulle coste del litorale romano. Proprio qui, all’interno della Ludoteca ospedaliera, “Il castello dei sogni”, il capolavoro di cioccolato è stato regalato ai piccoli degenti, pronto per essere mangiato.
Un piccolo grande sorriso regalato, assieme all’Arca, ai minori ricoverati presso la struttura, lo stesso che i volontari della onlus, ogni giorno, tentano di donare ai pazienti del Gaslini. Sono circa 200, infatti, le persone della Band degli Orsi impegnate in questa difficile quanto indispensabile missione. Recentemente, l’associazione ha intrapreso un nuovo percorso solidale che intenderà offrire, gratuitamente, 16 appartamenti alle famiglie dei piccoli pazienti dell’ospedale genovese, attraverso la ristrutturazione di un edificio storico, come spiegato dai rappresentanti all’Osservatore romano.
In questo stesso contesto va a inserirsi la collaborazione dell’Acquario di Genova, il quale intende proseguire il suo ormai pluriennale impegno solidale a sostegno dei piccoli degenti. E lo fa schierandosi in prima linea, non solo offrendo una delle proprie sale al lavoro dei pasticceri, ma promuovendo anche iniziative mirate, come l‘organizzazione di visite guidate gratuite.