Molto fa chi molto ama, assai fa chi fa bene. E fa bene chi serve più al bene comune, che ai suoi particolari interessi. Spesso pare carità ed è piuttosto carnalità. Poiché è raro che la naturale inclinazione, la propria volontà, la speranza di una ricompensa, l’affetto al proprio comodo non vi abbiano parte.
Chi possiede la vera e perfetta carità, in nulla cerca se stesso, ma solamente desidera la gloria di Dio in tutte le cose. E neppure porta invidia a nessuno, perché non ripone il suo contento in alcun bene particolare, e nemmeno in se stesso. Ma desidera sopra ogni altro bene beatificarsi in Dio. A nessuno attribuisce alcun bene, ma lo riferisce totalmente a Dio, da cui derivano tutte le cose, e in cui tutti i santi godono il finale riposo. Chi avesse una scintilla di carità, certamente si accorgerebbe non essere che vanità tutte le cose del mondo.
RISOLUZIONI: Prendi la risoluzione di non avere di mira nelle tue opere che la gloria di Dio, a cui si devono riferire tutti i buoni risultati con esse ottenuti
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’imitazione di Cristo