Signore, che cosa è l’uomo che tu abbia a ricordarti di lui, o il figlio dell’uomo perché tu lo debba visitare? Che cosa meritò l’uomo perché tu gli dessi la tua grazia? Signore, come posso io lagnarmi, se tu mi abbandoni, o come posso fare giuste osservazioni se non mi concedi quel che domando?
Certo, io posso con tutta verità pensare e dire: Signore, io sono un niente, niente posso e da me non ho niente di bene; ma sono mancante di tutto e tendo sempre al niente. E se non sono aiutato e interiormente da te ammaestrato, divengo tiepido e dissipato.
RISOLUZIONI: Risolvi di tenerti sempre umile, persuaso del proprio nulla, pensando che perciò nulla ti è dovuto.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo