Signore, qual è la mia fiducia che ho in questa vita? Ovvero qual è il maggior mio conforto tra tutte le cose che si vedono sotto il cielo? Non sei tu forse, o Signore Dio mio, la cui misericordia è senza numero? ove ho mai avuto bene senza di te? O quando, te presente, ho potuto star male?
Voglio piuttosto esser povero per amor tuo, che ricco senza di te. Preferisco piuttosto andar pellegrinando sulla terra, che senza di possedere il cielo. Ove tu sei, quivi è il cielo, e ove tu non sei ivi è morte e inferno. Tu sei l’oggetto di tutte le mie aspirazioni, e perciò non posso fare a meno di venirti dietro gemendo, gridando, e pregando.
Finalmente non posso io confidare in nessuno che nelle mie necessità mi dia più opportunamente soccorso, se non in te solo, Dio mio. Tu sei la mia speranza, tu la mia fiducia, tu il mio consolatore e fedelissimo in ogni cosa.
RISOLUZIONI: Risolvi di riporre in Dio ogni speranza e fiducia, e di cercare Iddio sempre in tutte le cose.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo