Ti rendo grazie, o Signore Gesù, luce dell’eterna luce, per la mensa della sacra dottrina che ci apparecchiasti col ministero dei profeti, degli Apostoli e degli altri Dottori tuoi servi. Ti rendo grazie, o Creatore e Redentore degli uomini, che per mostrare a tutto il mondo la tua carità, imbandisti quella gran cena, in cui ci desti a mangiare non l’agnello che era figura, ma il tuo santissimo Corpo e Sangue, rallegrando col sacro convito tutti i fedeli, e inebriandoli con tuo salutifero calice, in cui son risposte tutte le delizie del Paradiso, e vi si cibano insieme con noi gli Angeli santi, sebbene con soavità.
RISOLUZIONI: Risolvi di rendere spesso vivissimi ringraziamenti a Gesù per aver imbandito per tutti noi una cena sì maravigliosa che si rinnova sino alla fine del mondo nella santa Comunione; e di meditare sovente questo altissimo mistero con gran riverenza e rispetto.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo