Le cose che abbiamo nell’anima e nel corpo, e quelle che o naturalmente o soprannaturalmente ci appartengo, tanto all’interno che all’esterno, sono tutte tuoi benefizi, e dimostrano quanto tu sia benefico, pio e buono da cui ci deriva ogni bene. E se uno ne abbia avuti di più e l’altro di mento, pure tutti sono tuoi, e senza di te non si può avere nemmeno il più piccolo. Chi ne ha avuti dei maggiori non può gloriarsene, quasi li avesse avuti per proprio merito, né insuperbirsi su gli altri, né insultare al minore, poiché quegli è maggiore e migliore che meno a sé attribuisce, e nel ringraziare è più umile e devoto; e chi si crede di tutti più vile, e chi si giudica più indegno, costui è più atto a ricevere cose maggiori.
RISOLUZIONI: Risolvi di attribuire sempre a Dio tutto ciò che hai di bene, e di non gloriarti e non elevarti su quei che hanno di meno.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo