Quanto meglio ti disponi a soffrire, tanto più operi saggiamente e ne avrai maggior merito: ti sarà pure leggero il soffrire per essere a ciò ben preparato dalla volontà e dall’abitudine. Né dire: Non posso da uno come lui tollerare queste cose, né io ho meritato di soffrirle; perché egli mi ha danneggiato gravemente, e mi oppone cose che non ho mai pensato; ma da un altro le sopporterò volentieri, quando vedrò di dovermele soffrire. Questo è un pensare da sciocco, che non fa caso della virtù della pazienza, né di colui che deve coronarla, ma bada piuttosto alle persone e alle offese ricevute.
RISOLUZIONI: Risolvi di sopportare con pazienza le offese da qualsiasi persona ti vengano fatte, sia suddito o superiore, ricco o povero, di buona o di mala fama, ecco tenendo davanti agli occhi il merito e il premio che ne segue.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo