Tutti cercano ciò che è loro utile, tu solo metti innanzi la mia salute e il mio avanzamento, e mi converti tutto in bene. Anzi se mi esponi a varie tentazioni e avversità, tu ordini tutto questo a mio profitto, essendo solito provare i tuoi cari in mille modi. Nelle quali prove tu non devi essere meno amato e benedetto che se tu mi ricolmassi di consolazioni celesti.
In te dunque, o Signore Dio, ripongo tutta la mia esperienza e il mio rifugio; in te depongo ogni mia tribolazione e angustia, perché quanto vedo fuori di te tutto trovo infermo e instabile. Poiché non mi gioveranno i molti amici, né mi potranno aiutare i forti difensori, né i prudenti consiglieri darmi utili risposte, né i libri dei dotti consolarmi, né alcuna cosa per quanto preziosa liberarmi, né alcun luogo segreto assicurarmi, se tu stesso non mi assisti, non mi aiuti, non mi conforti, non mi consoli, non m’istruisci, e non mi guardi.
RISOLUZIONI: Risolvi di riporre in Dio solo ogni speranza e rifugio, e di ricorrere a Lui in ogni angustia e tribolazione, benedicendolo in qualunque evento.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo