Gemi con grande dolore d’essere ancora così carnale e mondano, sì poco mortificato negli affetti, tanto stimolato dalla concupiscenza, così trascurato nella custodia dei sensi esterni, così spesso in molte vane immaginazioni implicato; tanto eccessivamente inclinato alle cose esteriori, così negligente nelle interiori. tanto facile al riso e alla dissipazione, e così duro al pianto e alla compunzione, tanto pronto ai rilassamenti e ai comodi della carne, così pigro alle austerità e al fervore;
tanto curioso di udire novità e di veder cose belle, e così restio ad abbracciare cose umile e abbiette; tanto avido di aver molte cose, così parco nel dare e tenace nel ritenere; tanto inconsiderato nel parlare, così intollerante del silenzio, tanto sregolato nei costumi, così disordinato nelle azioni; tanto dedito al mangiare, così sordo alla parola di Dio;
sì pronto al riposo, così tardo alla fatica; tanto desto alle ciarle, sì sonnacchioso alle sacre veglie; tanto premuroso di finire, così svagato mentre devi prestare attenzione; tanto negligente nel dir l’ufficio divino, così tiepido nel celebrare, così arido nel comunicarti; tanto presto distratto, così pronto all’ira, e così facile a recar dispiacere; tanto propenso a giudicare, così aspro nel riprendere; tanto lieto nelle cose prospere, e così scoraggiato nelle avverse; tanto facile a far molti e buoni propositi, mettendone poi in pratica così pochi.
RISOLUZIONI: Risolvi di porre un’attenzione speciale tutti i giorni nel cercare e correggere i tuoi difetti, e ciò coll’intento di purificarti sempre di più e renderti meno indegno di accostarti alla Santa Comunione.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo