Figliuolo, non te la prendere, se taluni pensino male di te, e dicano cose che non vorresti sentire. Tu di te stesso devi pensare di peggio, e non creder nessuno da meno di te. Se meni vita interiore, non farai gran caso delle parole che volano.
Non è poca prudenza il tacere nelle contrarietà, e interiormente rivolgersi a me, e non disturbarsi per l’umano giudizio. Non far dipendere la tua pace da quel che dicono gli uomini; perché o bene o male che essi la pensino, non per questo tu sei un altr’uomo.
Dov’è la vera pace e la vera gloria? Non è forse in me? Chi non desidera piacere agli uomini, e non teme di dispiacer loro, godrà di molta pace. Dall’amore disordinato e dal vano timore deriva tutta l’inquietudine del cuore e la distrazione dei sensi.
RISOLUZIONI: Risolvi di non dar peso a ciò che si dice o si pensa di te, e di tacere e rivolgerti al Signore quando se ne pensi o se ne parli male.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo