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L’Inter supera l’esame di maturità

I nerazzurri sbancano Bergamo, vincono lo scontro diretto con l’Atalanta e volano a +3 sul Napoli

foto Cristiano Mazzi/Image Sport

L’Inter supera a pieni voti la prova della verità, vince 2-0 al Gewiss contro l’Atalanta e allunga a +3 sul Napoli in testa alla classifica. Il tutto in una giornata favorevolissima alla squadra di Inzaghi: il pari esterno del Napoli a Venezia. L’Atalanta resta terza, stasera a meno sei dalla capolista. Avanza al quarto posto il Bologna (5-0 alla Lazio), che scavalca la Juventus che inciampa anche a Firenze (3-0). Cresce la Roma, batte il Cagliari ed è a solo quattro lunghezze dalla zona Champions.

Inzaghi batte anche Gasp

L’Atalanta guardava alla sfida con l’Inter per provare a mettere sale sul campionato e sulle ambizioni scudetto. L’Ha vinta invece il nerazzurro di Inzaghi, passato al Gewiss per 2-0, legittimando il primato in classifica. Anzi, allungando a +3 sul Napoli, spedendo la Dea a -6. A decidere la sfida del Gewiss, le reti di Carlos Augusto e Lautaro Martinez. Tanta intensità, ma nessun gol nella prima frazione. Atalanta e Inter vanno al riposo sullo 0-0, con l’Inter che recrimina per un clamoroso palo colpito da Thuram, mentre la Dea ha provato a rendersi pericolosa sul finire della prima frazione. Atalanta che è rimasta fedele al suo gioco, ovvero uomo contro uomo, senza concedere spazi all’avversario. Hiene si è preso Thuram, De Roon ed Ederson a fare muro davanti alla difesa, con Gasperini che ha piazzato Pasalic alle spalle di Retegui e Lookman. Inzaghi ha dovuto fare a meno di Dimarco ma ha recuperato Carlos Augusto, affidandosi davanti ai soliti Lautaro e Thuram. E’ partita fortissima la formazione di Inzaghi che ha pressato alto, a cercare di eludere il muro bergamasco. C’era riuscita sul triangolo nello stretto che ha portato al tiro Thuram che ha eluso Carnesecchi per poi disperarsi quando ha visto la sua conclusione ribattuta dal palo. L’Atalanta col passare dei minuti ha preso campo e a sua volta ha avuto una buona occasione con l’inserimento di Pasalic, ma Sommer è stato decisivo nella chiusura.

Decidono Carlos Augusto e Lautaro

Partita fermata per sei minuti per un malore nel settore ospiti. Alla ripresa, ecco il guizzo dell’Inter. Angolo di Calhanoglu, il movimento di Lautaro a liberare Carlos Augusto: incornata imparabile per Carnesecchi e Inter avanti. Più sciolti i nerazzurri di Inzaghi che provano a chiuderla, Carnesecchi chiude bene su Calhanoglu. Lautaro segna il 2-0 ma gol annullato per una spinta precedente dell’attaccante argentino. S’infiamma la partita, Ederson protesta vivacemente e prende il giallo. Applaude l’arbitro Massa in maniera ironica e prende il rosso lasciando la Dea in dieci. Bissek cicca un c omodo pallone, mentre l’Atalanta prova il tutto per tutto per riprenderla, ma l’Inter colpisce ancora e mette il punto esclamativo sul match. Azione alla mano dei nerazzurri con palla che arriva a Lautaro, defilato sulla destra, gran destro a incrociare e palla sul secondo palo: 2-0. Carnesecchi salva su Frattesi evitando il 3-0. Rosso anche Bastoni che riequilibra le forze in campo, ma non il risultato. La vince l’Inter e al riposo per le Nazionali, Inzaghi guarda tutti dall’alto.

Napoli, altro pari

Frena ancora il Napoli in quella che doveva essere la sua domenica per prendersi la vetta della classifica. Invece gli azzurri al Penzo di Venezia non vanno oltre lo 0-0 iniziale, non dando mai l’impressione di poterla vincere. Di contro i lagunari di Di Francesco, hanno giocato sempre a testa alta, sfiorando in pieno recupero il colpo grosso con Gytkjaer e Nicolussi Caviglia che avrebbero dato maggior senso alla corsa salvezza.

Altro crollo Juve

Dopo il pesante 4-0 subito in casa contro l’Atalanta, la Juventus incappa in un’altra serata fallimentare. Bianconeri sconfitti pesantemente anche al Franchi da una Fiorentina che l’ha travolta sul piano del gioco e del risultato.: è finita 3-0 per effetto dei gol di Gosens, Mandragora e Gudmundsson. Vola la formazione di Raffaele Palladino, sempre più in crisi quella di Motta.

Sprint Bologna, Roma in zona Europa

La domenica del pallone regala un clamoroso pokerissimo del Bologna che infligge una pesantissima sconfitta alla Lazio. Odgard, Orsolini, Ndoye, Castro e Fabbian, mettono a nudo la formazione di Baroni ed esaltano quella di Italiano che approfittando della sconfitta della Juventus, volano al quarto posto, mentre la Lazio scivola al sesto. Chi invece continua a sognare, è la Roma di Claudio Ranieri che infila la sesta vittoria consecutiva, batte (1-0) il Cagliari (Dovbyk) e si porta a meno quattro dalla zona Champions. Un vero ribaltone visto che prima dell’arrivo di Ranieri i giallorossi erano ai margini della zona retrocessione.

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