In Serbia, gli studenti, che sono in agitazione da novembre, dopo la morte di 15 persone nel crollo alla stazione di Novi Sad, hanno bloccato la sede della tv pubblica Rts nel centro di Belgrado.
La protesta
Tensione nella notte a Belgrado, dove gruppi di studenti hanno bloccato la sede della tv pubblica Rts nel centro della capitale. Entrati in azione poco prima della mezzanotte, i dimostranti hanno detto che l’azione si protrarrà per 22 ore. Tutti potranno uscire dall’edificio, ma nessuno potrà entrare – hanno affermato gli organizzatori. Un reparto di polizia giunto sul posto per garantire il flusso in uscita del personale è stato aggredito, e un agente è stato condotto in ospedale per una ferita a un occhio. Non si sono registrati finora altri incidenti di rilievo. Il presidente Aleksandar Vucic si è subito recato in ospedale a far visita al poliziotto ferito.
Le dichiarazioni
“I violenti pensano che a loro sia tutto consentito. Non è così. Risponderanno di ogni atto violento da loro compiuto”, ha scritto Vucic su Instagram. In segno di solidarietà con i loro colleghi di Belgrado, anche a Novi Sad gli studenti hanno bloccato nella notte gli ingressi alla sede della Radiotelevisione della Voivodina (Rtv). Sul posto sono affluite ingenti forze di polizia.
Fonte: Ansa