L’innovazione dei cosiddetti “affitti brevi” o anche giornalieri, è dovuta principalmente all’incremento dei flussi turistici verso i quali molti proprietari di immobili hanno intravisto dei possibili guadagni perché, a volte, con le tipologie di locazione più lunghe, si fa più fatica ad ottenere i pagamenti dovuti dando luogo ad un iter giudiziario molto lungo. Tutto ciò però condiziona il mercato ed ha effetti molto negativi, come ad esempio l’aumento del costo degli affitti, soprattutto nei grandi centri urbani, provocato dalla diminuzione degli alloggi disponibili a scapito dei giovani che vogliono mettere su famiglia e hanno una prospettiva abitativa a lungo termine. Inoltre, un’ulteriore conseguenza negativa scaturita dagli “affitti brevi” è la desertificazione dei centri storici delle città i quali, in passato, erano abitati da nuclei familiari che vi risiedevano a lungo termine e, di conseguenza, necessitavano di negozi di prossimità e altri esercizi commerciali. A seguito di questo fenomeno, si corre il rischio di far chiudere i piccoli negozi i quali, svolgono una funzione sociale ed economica essenziale. A riprova di ciò, basti pensare che, nel solo 2024, ben 140 mila di questi, sono stati costretti a chiudere.
Quanto ho appena descritto, soprattutto per i cittadini che versano in condizione di fragilità, come ad esempio gli anziani, genera diverse problematiche logistiche che, in molti casi si traducono nel doversi recare nei centri commerciali lontani da casa per fare la spesa, usando l’auto o i mezzi pubblici. Pertanto, occorrerebbe regolamentare i cosiddetti “affitti brevi” e in “B&B”, nell’ottica di tutelare le esigenze dei piccoli proprietari immobiliari in caso di morosità e, sul versante della salvaguardia degli inquilini in difficoltà prevedere, come peraltro già fatto in passato, un fondo per la morosità incolpevole da attivare in caso di perdita del lavoro o problemi di salute sopravvenuti. Così facendo, si contempererebbero le diverse esigenze e, nel contempo, si tutelerebbero le attività economiche dei centri storici.
