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“Il giorno in cui cambiò ogni cosa”: la frontiera culturale di Laura Pezzino

Non c'è progresso civile senza crescita culturale. “Fondare biblioteche è come costruire granai ammassando riserve contro l'inverno dello spirito" sostiene Marguerite Yourcenar

Il progresso culturale di una comunità passa dall’amore per la lettura. Il nuovo libro di Laura Pezzino testimonia la validità di una riflessione del filosofo Cartesio: “la lettura dei buoni libri è una sorta di conversazione con gli spiriti migliori dei secoli passati”. La vita di una ragazzina di oggi si incrocia con quella della nonna, una staffetta della Resistenza, nel primo libro per ragazzi e ragazze di Laura Pezzino. Si intitola “Il giorno in cui cambiò ogni cosa” e lo ha pubblicato Il Battello a Vapore-Piemme. È la storia di tre generazioni di donne. Un romanzo di formazione in cui Laura Pezzino fa sentire tutto il suo amore per i libri e la lettura. E in cui racconta un pezzo della nostra storia, quello delle staffette partigiane. Ambientato a Brisca, un borgo immaginario dell’appenino tosco-romagnolo, trasfigurazione del vero paesino di Brisighella in cui la scrittrice ha passato le sue estati da piccola, “Il giorno in cui cambiò ogni cosa” racconta le avventure di Cora. La protagonista frequenta le scuole medie e vive con la madre Tilda, sempre triste e depressa. A cambiare la sua vita sarà l’estate passata nel paese della nonna Irma che a Brisca ha un bar dal 1944, quando il borgo era diviso tra partigiani e fascisti. Una storia che Cora ricostruisce attraverso i diari della nonna, trovati in un baule.

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Il Salotto delle Mamme (© Fondazione Mission Bambini)

Eredità culturale

“Desideravo scrivere una storia per ragazzi da quando ero una ragazzina e andavo a svaligiare la biblioteca dei ragazzi di Cesena, dove sono cresciuta. Ogni settimana prendevo tantissimi libri e un po’ sognavo che anche io un giorno avrei avuto un libro tra quegli scaffali“, spiega all’Ansa Laura Pezzino. La giornalista e scrittrice ha lavorato per quattordici anni nella redazione di Vanity Fair. E’ curatrice editoriale del Book Pride di Milano. E autrice del libro “A New York con Patti Smith”. Perché un libro per ragazzi? “Perché devo tutto a quelle letture che ho fatto quando ero una ragazzina. Volevo fare una specie di passaggio di testimone. Lasciare una piccola eredità ai giovani di oggi-. spiega l’autrice-. Non è una storia vera però ci sono tantissime cose che lo sono. Come la casa sopra il bar che esiste davvero”. Nel romanzo sono inserite anche delle definizioni. Quasi come se fossero delle note di Wikipedia, su cosa significano per esempio Partigiano, Resistenza nell’accezione storica del termine. “Non è detto che un ragazzo che fa la quinta elementare, la prima o la seconda media abbia ben presente cosa significano queste parole. Magari a scuola non le ha ancora studiate, le ha sentite solo dire. Volevo parlare di qualcosa che però i ragazzi sapessero esattamente cosa fosse. Come un patto di lettura con loro“, sottolinea Laura Pezzino. Così la resistenza è entrata nel romanzo. “All’inizio, quando ho pensato a questa storia, non c’era– evidenzia la scrittrice-. Quello che mi interessava raccontare era come faceva una bambina come Cora a crescere con una mamma depressa. Volevo anche che questa ragazzina nella sua estate in cui cambia tutto avesse contatto con altri modelli di donne. Uno di questi è Irma, la nonna di Cora. A Brisca sono avvenute importanti battaglie partigiane. E quindi ho pensato che Irma non poteva non aver fatto la staffetta“.

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Civitella in Val di Chiana – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Civitella in Val di Chiana in occasione del 79* anniversario di Liberazione, oggi 25 aprile 2024 (Foto di Paolo Giandotti – Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Memoria culturale

“Volevo trasmettere i valori della Resistenza in cui credo: la solidarietà, la collettività, il volersi battere contro le ingiustizie- puntualizza Laura Pezzino-. Di fronte a una ingiustizia che sta capitando alla comunità di Brisca la lettura dei diari della nonna darà a Cora la forza e il coraggio di schierarsi, di diventare anche lei partigiana”. Irma “ha fatto la staffetta quando era giovanissima, aveva uno o due anni più di Cora e volava sulla sua bicicletta. Tilda soffre di depressione e quindi non riesce a vedere gli altri. Cora, che ha vissuto sempre in città, si trova improvvisamente su questo piccolo paese dove impara tante cose”. Quando arriva a Brisca si rende conto che “i ragazzini di lì, invece che a guardie e ladri giocano a partigiani contro fascisti. Il telefonino non prende. È un altro mondo dove lei riscopre quali sono i legami veri” spiega Pezzino. Nella nota finale dell’autrice sono indicati i libri citati tra i quali anche le poesie di Emily Dickinson. “Cora è molto affascinata dalla poesia” dice Pezzino. Nel suo libro “A New York con Patti Smith” racconta che la cantautrice e poetessa si innamorò di Rimbaud quando a 16 anni lo vide sulla copertina di “Illuminazioni” su una bancarella. “Non voglio dire che per Cora sia stato lo stesso innamoramento per Emily Dickinson, però forse un po’ sì“, osserva Pezzino che ora si sta dedicando al ritratto di una scrittrice. “Il mio amore per le scrittrici è uno dei fili che unisce i miei libri“. Una prospettiva culturale che unisce le generazione

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Foto di Ed Robertson su Unsplash

Missione culturale

Un approccio culturale alla crescita civile di una comunità che trova espressione anche in numerose manifestazioni dedicate agli appassionati della lettura. “Mi prendo il mondo- In dialogo con le nuove generazioni su attualità, crescita, lavoro” torna a Parma dal 23 al 26 gennaio. “Non c’è niente come un sogno per creare il futuro“. Le parole dello scrittore francese Victor Hugo ispira il protagonismo giovanile della kermesse. La seconda città emiliana per numero di abitanti è “European Youth Capital 2027” e ospita la nuova edizione della manifestazione ideata dal Salone Internazionale del Libro di Torino. Assieme ai giovani riuniti nella “Direzione Futura“. In collaborazione con la Città di Parma. Con il sostegno di Fondazione Cariparma e con il patrocinio dell’Università di Parma. Occasioni di confronto per le nuove generazioni con grandi ospiti da tutta Italia e non solo. Dialoghi aperti sulla contemporaneità con i giovani protagonisti. Momenti di condivisione di storie ed esperienze che possano essere di ispirazione per ragazze e ragazzi, come bussola per le scelte sul proprio futuro. Sono questi gli elementi peculiari della kermesse organizzata al Paganini Congressi e in altri spazi cittadini. Con ospiti da tutta Italia e non solo. Autrici e autori, divulgatrici e divulgatori, artiste e artisti. Scelti per il loro sguardo sul mondo. La loro visione sui temi dell’attualità. La loro capacità di immaginare il futuro. Le loro storie e le loro esperienze offrono un esempio alle nuove generazioni. Un evento “ispirazionale” capace di stimolare idee e dare impulso alla vitalità innata delle ragazze e dei ragazzi di oggi. Così da accompagnarli nel loro cammino verso gli orizzonti che più sentono propri. In un mondo che sta vivendo impressionanti cambiamenti dal punto di vista culturali e di approccio al lavoro. Diverse le aree al centro del dibattito, aperto non solo ai giovane, ma a tutto il pubblico di lettrici e lettori. Ossia letteratura, arte, giornalismo, diritti e pari opportunità, psicologia e salute mentale. Lavoro e imprenditoria, solidarietà e accoglienza, ambiente e sostenibilità, cinema e teatro. Giornalismo e nuovi media, sport e inclusione.

Foto di Mikhail Pavstyuk su Unsplash

Rassegna culturale

Tra gli ospiti e le ospiti della rassegna culturale lo scrittore e conduttore radiofonico Matteo Bussola. La giornalista e scrittrice Annarita Briganti. Daria Bignardi, scrittrice e conduttrice radiotelevisiva. Gli autori Manlio Castagna e Gianrico Carofiglio. L’influencer esperto di spreco alimentare e cucina vegetariana Alessio Cicchini, famoso sui social come @rucoolaaa. Francesca Coin, sociologa attenta ai temi del lavoro e delle diseguaglianze sociali. La regista teatrale Emma Dante. Riccardo Falcinelli, art director e designer. Lo scrittore Tommaso Pincio. L’illustratrice Fumettibrutti. Lo scrittore Fabio Genovesi. Il Premio Strega Paolo Giordano. L’attrice e comica Michela Giraud. La regina del romance Felicia Kingsley. L’autrice Lea Landucci. Lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini, presidente della Fondazione Minotauro. Il giornalista Marco lo Conte. La giornalista inviata di guerra Francesca Mannocchi. Lo scrittore Daniele Mencarelli. Il giornalista Luca Misculin per la realizzazione di un podcast con la “Direzione Futura 2025“. Lo scrittore e podcaster Francesco Pacifico. Il giornalista di scienza e tecnologia Luca Tremolada. Ha collaborato al programma della rassegna un gruppo composto da circa 30 studentesse e studenti di Parma e del territorio parmense, di età compresa tra i 15 e i 23 anni. Selezionati attraverso una call lanciata sui social. Attraverso riunioni costanti hanno dato voce ai propri dubbi e alle proprie passioni. Hanno proposto i temi degli incontri. Hanno valutato i nomi delle ospiti e degli ospiti. Hanno costruito la scaletta delle domande e degli argomenti che sono stati poi discussi sui palcoscenici del Paganini Congressi. Non solo. Le ragazze e i ragazzi del gruppo hanno affiancato il team del Salone del Libro per portare le proprie idee. E per dare la propria voce nelle attività di promozione, comunicazione e conduzione degli eventi.

Foto di Element5 Digital su Unsplash

Programma culturale

Il programma delle grandi lezioni è arricchito da workshop, laboratori, attività, presentazioni. Realizzati dalle realtà culturali territoriali. Scuole medie e scuole superiori, Università, librerie, biblioteche civiche e associazioni propongono progetti rivolti a diverse fasce di età. Per piccoli e grandi. Al centro la riflessione sull’attualità e sulla partecipazione giovanile, a partire dai libri e dalle esperienze realizzate. Al Paganini Congressi lettrici e lettori saranno accolti dal Bookshop “Mi prendo il mondo”, una grande libreria tematica, organizzata da sette librerie della città che propongono i libri degli ospiti presenti. Una vasta scelta di titoli di altre autrici e autori dedicati ai temi e alle aree al centro delle lezioni e degli incontri. Novità di questa seconda edizione il Caffè letterario, uno spazio collegato al coffee bar e al bookshop. Qui si susseguiranno incontri proposti dalle attività del territorio, laboratori e appuntamenti realizzati dalle librerie partecipanti. Saranno presenti diversi desk con servizi di orientamento per i giovani, proposti ad esempio dal Servizio Civile di Parma e Piacenza. L’ingresso alla manifestazione è gratuita. E tutti gli incontri sono gratuiti (fino a esaurimento posti), con prenotazione consigliata sul sito del Salone del Libro.

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