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Una mostra e un manifesto per la Giornata mondiale della gentilezza

"Ogni Giorno ritrovo il mio Domani” di Margherita Nardi curata da Paola Bertolotti: rassegna fotografica nella chiesetta dell’Oasi di San Gerardo all’interno della manifestazione “Monza Photo Fest”

Domani 13 novembre ricorre la Giornata Mondiale della Gentilezza. Per l’occasione la Meridiana Società Cooperativa Sociale propone la mostra fotografica “Ogni Giorno ritrovo il mio Domani” di Margherita Nardi curata da Paola Bertolotti. La rassegna si svolge nella chiesetta dell’Oasi di San Gerardo all’interno della manifestazione “Monza Photo Fest”. Il progetto fotografico ha come focus le persone ed i luoghi vissuti nel quotidiano all’interno del “Il Paese Ritrovato”, il primo Villaggio Alzheimer in Italia inaugurato nel 2018. Punto di riferimento come modello di cura in Italia e all’estero. La nuova installazione presso l‘ingresso principale del Palazzo Comunale, vuole portare all’attenzione del cittadino fruitore dei servizi pubblici una realtà vista attraverso gli scatti di una giovane fotografa. Che ne ha colto l’aspetto più vero ed intimo con grande sensibilità artistica. La mostra viene inaugurata oggi alle 18. E sarà disponibile al pubblico fino al 19 novembre negli orari di apertura del Palazzo Comunale. “Gli scatti di Margherita Nardi – osserva l’assessora alla Cultura Arianna Bettin – ritraggono con grande cura e delicatezza i momenti di vita quotidiana degli anziani che abitano il Paese Ritrovato. Poter osservare la mostra, nella bellezza e complessità della selezione di foto esposte, può contribuire a sensibilizzare in merito alle possibilità di cura e assistenza dei malati di Alzheimer e demenza. Sfruttando uno spazio d’incontro e di passaggio, l’ingresso del Palazzo Comunale, che ben si presta ad ospitare iniziative che coniugano bellezza e invito alla riflessione”.

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Foto di Adam Nemeroff su Unsplash

Manifesto della gentilezza

Domani, in occasione della Giornata mondiale della gentilezza, l’Università Lumsa adotta ufficialmente il “Manifesto della gentilezza“. Il documento è stato elaborato dagli studenti del corso di laurea in “Scienze della comunicazione, marketing e digital media”. La decisione è stata presa dal Senato Accademico su proposta della professoressa Patrizia Bertini Malgarini, direttore del Dipartimento di Scienze umane. Il Manifesto della gentilezza, il primo adottato da un ateneo del sistema universitario nazionale, è stato proposto direttamente dagli studenti al termine di un ciclo di appuntamenti organizzato dal Dipartimento di Scienze umane dal titolo “Dialoghi sulla gentilezza”, che ha approfondito il tema in prospettiva comunicativa (“Parole gentili”), psicologica (“Relazioni gentili”) e manageriale (“Leadership gentile”). Il ciclo di incontri – ognuno dei quali è stato introdotto dalla professoressa Patrizia Bertini Malgarini e moderato dal professor Edoardo Bellafiore (docente di Linguistica e Galateo digitale) – ha ospitato molti relatori di rilievo. Ossia lo scrittore Paolo Di Paolo, il teologo Andrea Lonardo, i manager Pietro Cum (amministratore delegato di Elis) e Guido Stratta (presidente dell’Accademia della Gentilezza, già direttore Risorse umane e organizzazione del gruppo Enel). Il Manifesto della gentilezza adottato dall’Ateneo è stato selezionato nei mesi scorsi tra gli oltre 50 proposti dagli studenti, ed è stato ideato e realizzato, anche una versione in inglese (Kindness Poster), da Francesca Calvanese, Maria Pia Dimartino, Giorgia Duma e Camilla Greggi.

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Foto di Rémi Walle su Unsplash

Partecipazione

L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di circa mille studenti provenienti dai diversi corsi di laurea dell’ateneo nelle aree di comunicazione e marketing, formazione primaria ed educazione, scienze psicologiche, psicologia clinica, sociale e del lavoro. I gruppi di lavoro sono stati coadiuvati dalla dottoressa Jennifer Pavia, esperta di sviluppo e benessere dell’individuo e delle organizzazioni. Il Manifesto della gentilezza prevede dei consigli generali, una prospettiva digitale. E alcuni suggerimenti per vivere al meglio la gentilezza in ambito universitario come un valore che rende più piena la vita. Consigli generali: rispetta l’essere umano, non giudicarlo. Ascolta prima di parlare: focalizza l’attenzione sull’altro e non su di te. Entra in empatia: immedesimati nell’altro per avvicinarti a lui. Interessati profondamente all’altro: dimostrati coinvolto e ponigli delle domande. Calibra le parole, queste ti definiscono: usare le parole giuste significa aver cura delle persone. Crea un dialogo costruttivo: sii cortese, educato e disponibile nello spiegare il tuo punto di vista. Sii disposto a cambiare opinione: le idee si possono discutere. Sappi scegliere il silenzio: le tue parole potrebbero ferire. Riconosci i tuoi limiti: sii in grado di accettare l’aiuto altrui. Sii affidabile e offri il tuo aiuto: le tue capacità sono una ricchezza per l’altro. Fai in modo che la gentilezza diventi parte di te: allenati a praticarla.

Digitale
Foto di Marvin Meyer su Unsplash

Prospettiva digitale

Inoltre, pondera le tue azioni: anche quelle online hanno conseguenze reali. Assumi un atteggiamento assertivo: esprimi i tuoi sentimenti e punti di vista nel pieno rispetto dell’interlocutore. Non diffondere l’odio online: non condividere messaggi negativi. Mantieni la calma: non rispondere alle provocazioni. Dissenti rispettosamente: esprimi il tuo parere senza prevaricare l’altro. Rifletti prima di condividere: rileggi più volte quello che hai intenzione di postare. Assumiti la responsabilità di ciò che pubblichi: le parole le porta via il vento, gli screenshot rimangono. Non alimentare la cancel culture: tutti possono sbagliare e avere una seconda possibilità. Suggerimenti per le relazioni in università: non alimentare una competizione malsana, crea un ambiente stimolante. Sii propositivo: trova soluzioni ai problemi. Tieni fede agli impegni presi: è segno di rispetto verso l’altro. Metti a disposizione le tue capacità: la tua esperienza può essere d’aiuto. Riconosci i tuoi limiti: sii in grado di accettare l’aiuto altrui.

 

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