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“Hub 20021”, un nuovo esempio di prossimità che accoglie le fragilità

Le nuove forme di povertà abitativa e le azioni di supporto messe in campo dall'associazione "La Rotonda" di Baranzate spiegate a Interris.it da Jacopo Fioravanti, responsabile de "L'emporio della Solidarietà"

La povertà è un fenomeno multidimensionale e si determina per il concorrere di un insieme di fattori che si sommano con intensità variabile i quali, in alcuni casi, lambiscono anche coloro che tradizionalmente non erano considerati vulnerabili. Di fronte a queste nuove sfide, pertanto, è necessario sviluppare la capacità di una presa in carico a 360 gradi da parte delle istituzioni e dei soggetti, pubblici e privati, deputati al welfare.

La povertà abitativa

In Italia, ad oggi, un numero sempre crescente di cittadini, sta soffrendo dei problemi legati alla persistente crisi abitativa la quale, in molti casi, sfocia in difficoltà a pagare le spese per un alloggio dignitoso e nell’impossibilità di sostenere le rate un mutuo contratto anche solo pochi anni fa. Le risposte a questa nuova fragilità sociale, nelle diverse latitudini del Paese, sono molteplici e, in diversi frangenti, mirano ad incentivare il protagonismo sociale delle persone. Una di queste esperienze di prossimità è stata creata dall’associazione “La Rotonda” di Baranzate, in provincia di Milano, e si chiama “Hub 20021”. Interris.it, in merito a questa azione di inclusione sociale, ha intervistato Jacopo Fioravanti, responsabile de “L’Emporio della Solidarietà” dell’associazione “La Rotonda”.

(© PublicDomainPictures da Pixabay)

L’intervista

Fioravanti, come nasce e che obiettivi ha “Hub 20021”?

“’Hub 20021’ nasce nel territorio dove operiamo, ovvero il comune di Baranzate, nel quale permangono alcune fragilità economiche. Ci sono, ad esempio, delle persone che, avendo un mutuo per la casa o essendo in affitto, a causa di determinate difficoltà sopraggiunte, si trovano ad affrontare alcune morosità in riguardo alle spese condominiali o alle bollette le quali, nel lungo periodo, se non vengono affrontate, possono portare a problematiche più grandi e, in alcuni casi, alla perdita dell’immobile o allo sfratto esecutivo. Il nostro obiettivo, pertanto, è quello di intercettare le famiglie che si trovano in questa condizione e accompagnarle in un percorso verso l’erogazione di un sostegno a fondo perduto, ma anche e soprattutto in una presa in carico complessiva. In particolare, questo progetto, si incunea tra ‘La Rotonda’, il Comune e le parrocchie di Baranzate quindi, oltre all’erogazione di sostegni, è previsto un percorso di accompagnamento attraverso diversi strumenti, come ad esempio l’educazione finanziaria. Il fine che ci poniamo quindi, è la presa in carico delle situazioni problematiche, al fine di evitare che una piccola morosità sul tema dell’abitare, venga trascurata e porti a problematiche peggiori con tutto ciò che ne consegue.”

In che modo, le azioni di presa in carico introdotte nell’ambito del progetto, favoriscono l’inclusione delle persone all’interno del contesto sociale di appartenenza?

“Questo è un aspetto molto importante. In alcuni casi, di fronte a un debito, a causa della vergogna, la prima scelta fatta da alcuni debitori, era quella di non parlare con le figure deputate e, così facendo, la situazione si aggravava progressivamente. Da qui è nata la scelta di affiancarli in questo percorso, metterli in contatto con l’amministratore di condominio o il proprietario di casa, al fine di chiarire la situazione e stabilire come avrebbero potuto estinguere il debito. Questo permetteva alle persone di capire l’iter da seguire in questi casi e, nello stesso tempo, migliorare le relazioni con i soggetti preposti, ma anche con gli altri condomini. Così facendo, si dà loro l’opportunità di comprendere meglio le regole vigenti all’interno di un condominio, ovvero a cosa serve l’assemblea condominiale e perché ogni decisione deve essere presa in quella sede.”

Foto di Nadine Shaabana su Unsplash

Quali sono i vostri desideri per il futuro in riguardo allo sviluppo di questo progetto? In che modo, chi lo desidera, può supportare la vostra azione?

“Auspichiamo di poter sviluppare sempre di più le attività progettuali in corso, al fine di rendere sempre più protagoniste della loro vita le famiglie che incontriamo. I nostri percorsi e i supporti conseguenti mirano sempre a riattivare le risorse di coloro che incrociamo, facendoli compartecipare al rientro del loro debito e con la partecipazione a percorsi di educazione finanziaria per renderli più consapevoli. Coloro che desiderano supportare le nostre attività possono visitare il nostro sito, nel quale sono presenti tutte le modalità possibili per farlo.”

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